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“La scala in metallo nella Certosa di Padula sarà rimossa”. L’annuncio di Angelo Paladino

Annamaria Lotierzo 5 Aprile 2025

“Sarà rimossa la scala in metallo posizionata nella Certosa di Padula”. Ad annunciarlo in una conferenza stampa questa mattina a Sala Consilina è stato il Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino Angelo Paladino.

Paladino per primo ha denunciato la presenza della scala antincendio, che negli ultimi mesi ha suscitato numerose polemiche, ed ha interpellato diverse volte il Direttore Generale dei Musei Massimo Osanna e anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Sulla questione, durante una visita istituzionale nel sito UNESCO, era intervenuto anche l’ex ministro Gennaro Sangiuliano.

Come si legge nella risposta del Direttore Generale Osanna ad una missiva inviata il 25 marzo “tra gli interventi in programma, le opere necessarie a far sì che la scala di sicurezza in metallo sia smontata e rimontata soltanto in caso di improrogabili necessità di sicurezza rappresentano una priorità per questa Direzione. A tal proposito abbiamo già provveduto a reperire i fondi necessari per tale intervento e a nominare un RUP che si sta occupando di completare gli adempimenti amministrativi e tecnici propedeutici allo smontaggio della scala”.

“Abbiamo una struttura con una potenzialità di 500mila visitatori l’anno ma che nel 2024 ne ha registrati 40mila – ha sottolineato Paladino – È una struttura che non consente neanche ai bar di rimanere aperti e questo significa che non c’è movimento. Cerchiamo di tenere il monumento in condizioni decenti. Abbiamo questa scala bruttissima, è stato ridotto il personale da 34 a 12 unità: ma come si fa a mantenere un monumento aperto così? C’è stato un abbandono, perché non c’è più un Direttore che assicuri una certa dignità. Tutto questo non ci fa bene. Un primo segnale è quello di aver costituito un Comitato Scientifico ma insieme dobbiamo cercare di eliminare tutte le difficoltà. La scala non può essere occultata”.

Più volte nel corso della conferenza è stato sottolineato che il monumento certosino non ha una propria autonomia e dipende da Napoli: “Un‘autorità regionale che ha diversi siti archeologici non può mai guardare con attenzione alla Certosa di Padula. Ritornerò sull’argomento dell’autonomia”.

“Abbiamo una situazione pericolosa e il monumento non viene rilanciato. Non c’è neanche una presenza tale da assicurare una certa economia. Questo è un passo in avanti molto importante però resto vigile. Bisogna tentare di rendere gradevole il nostro territorio e renderlo apprezzabile. Dobbiamo soprattutto difendere quello che abbiamo, come la Certosa e il Battistero di San Giovanni in Fonte” conclude Paladino.

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