La Città di Eboli oggi ricorda il Colonnello Carmine Calò, un suo figlio che ha perso tragicamente la vita nel 1988 in Afghanistan mentre espletava l’incarico di Consigliere Militare del Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite nell’ambito della missione UNMSA.
Il Colonnello Calò è stata ucciso durante un vile attentato, ma il suo coraggio continua a fungere da esempio. Originario di Eboli, diplomatosi come perito aziendale, Calò aveva intrapreso la carriera militare diventando ufficiale dei carristi e successivamente ufficiale specialista di elicotteri.
Il 22 agosto 1998 è stato ucciso a Kabul, in Afghanistan, mentre svolgeva una delicatissima missione di pace per conto dell’O.N.U., per questo insignito della Medaglia D’Oro al Valor Militare.
Nel 25esimo anniversario della sua morte, la Città di Eboli questa sera commemora il suo meritevole cittadino deponendo una corona di alloro ai piedi del monumento a lui intitolato.
Dalle 19, alla presenza delle altre cariche civili e militari, si darà il via alla commemorazione del valoroso ebolitano che ha perso la vita in difesa della patria.