Anche l’Agenzia Generale UnipolSai Assicurazioni S.p.A. del dottor Angelo Greco, con sede in via Luigi Pica a Polla, aderisce al Mese della Casa con garanzie su misura, Servizi UNIBOX C@SA e assistenza h24 per proteggere ciò a cui si tiene di più anche quando si è fuori casa. L’Agenzia Generale di Polla, di concerto con la Direzione di Bologna, sta promuovendo il mese della casa per incentivare le persone a trasferire tutti i rischi derivanti dalla proprietà o conduzione di un immobile abitativo su di un contratto di assicurazione compresi tutti gli eventi catastrofali (terremoto, alluvione, incendio, atti vandalici, eventi naturali) per essere sollevati e resi indenni da eventuali danni.
Inoltre è prevista la possibilità di installare gratuitamente un sistema di prevenzione attiva che rileva le emergenze, avvisa in tempo reale e interviene con una Centrale Operativa di Assistenza attiva 24 ore su 24. L’iniziativa prevede uno sconto del 30% della tariffa in vigore e agevolazioni in particolare entro il 31 luglio.
Secondo il rapporto dell’Istat “La ricchezza non finanziaria in Italia”, il patrimonio residenziale detenuto dalle famiglie rappresentava nel 2017 oltre il 92% del valore residenziale complessivo, di cui un 81% relativo alle abitazioni principali o seconde case e un 11% costituito da unità possedute principalmente a scopo di investimento e di attività di locazione. Da un punto di vista assicurativo l’Italia risulta ancora indietro rispetto ai maggiori Paesi avanzati per quanto riguarda la protezione della casa, contando circa la metà delle coperture rispetto a Germania, Regno Unito e Francia. Secondo un’indagine condotta da Ania, solo il 45% delle abitazioni italiane è assicurato per danni alla proprietà, dato che include sia le polizze individuali sia quelle condominiali. Pur essendo ancora indietro, però, il mercato si sta muovendo, anche sotto la spinta commerciale delle compagnie assicurative interessate a sviluppare i rami danni non auto. Tra la diversa sensibilità degli assicurati e l’azione delle reti e delle compagnie, gli “altri rami danni” sono cresciuti nel 2018 del 5% e le polizze incendio e altri elementi naturali del 2,8%.
Nonostante se ne parli molto, tra gli elementi di rischio ancora sottovalutati nel nostro Paese ci sono le catastrofi naturali e l’esposizione delle abitazioni a terremoti, frane e alluvioni: secondo i dati pubblicati dal Cresme, in Italia si contano 9,3 milioni di edifici nelle zone sismiche di livello 1, 2 e 3, 1,3 milioni in zone a rischio alluvione e 551mila sono interessati al rischio di frane. Questa criticità del territorio incontra un patrimonio residenziale in cui il 58% degli edifici ha più di 50 anni di età e può presentare uno stato di manutenzione non sufficiente a prevenire in maniera adeguata danni strutturali. Ma gli edifici datati sono anche più esposti al rischio più semplice di rottura di una tubazione.
Le statistiche Istat registrano negli ultimi anni un calo dei furti in abitazione, che sono passati dai 255mila del 2014 ai 195mila del 2017; allo stesso modo le rapine in abitazione sono in calo dalle 3200 del 2014 alle 2300 del 2017. Eurostat piazza l’Italia al 9° posto in Europa nel 2016 per numero di furti in abitazione (370 ogni 100.000 abitanti). La percezione del rischio da parte dei cittadini è comunque elevata, anche perché si tratta comunque di 528 furti al giorno. Un’indagine di Transcrime, centro di ricerca di criminologia dell’Università Cattolica di Milano, indica come più critiche le fasce orarie tra le 10 e le 13 e tra le 18 e le 20 ed evidenzia alcuni fattori di rischio, quali ad esempio la densità abitativa, un aumento dei furti nella zona circostante, l’assenza di misure protettive o di sistemi di dissuasione e l’assenza di persone in casa. In questo senso l’estate, che favorisce le uscite serali e i weekend di vacanza, può rivelarsi una stagione a rischio.
– Chiara Di Miele –