Dopo 20 anni, la Campania, in rappresentanza di tutte le Regioni italiane, è stata chiamata ad offrire l’olio per alimentare la Lampada Votiva dei Comuni d’Italia che arde sulla tomba di San Francesco ad Assisi. In occasione dei festeggiamenti, i sindaci di tutti i comuni campani sono stati invitati a partecipare ai cortei organizzati per oggi e domani ad Assisi.
Circa 160 i Comuni che sono accorsi ad Assisi, ognuno con il proprio Gonfalone, tra i quali i rappresentati delle Amministrazioni del Vallo di Diano. Presenti per il Comune di Sant’Arsenio il vicesindaco Rosario Capozzolo e il consigliere Luigi Biscotti, per il Comune di Buonabitacolo il sindaco Giancarlo Guercio, per quello di Sala Consilina il primo cittadino Francesco Cavallone.
Il sindaco del Comune di Napoli, Luigi de Magistris, a nome di tutti i sindaci campani e d’Italia, avrà l’onore, nella giornata di domani, di accendere la Lampada Votiva durante il Solenne Pontificale. Nel 1944 la regione Campania per la prima volta presenziò tali cerimonie volte ad esaltare il dialogo e la solidarietà, nel nome del Santo degli italiani. Successivamente fu chiamata a questo simbolico rito negli anni 1961, 1979 e 1998.
Le cerimonie hanno quindi avuto inizio questo pomeriggio presso la Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, alla presenza della municipalità assisana, con a capo il primo cittadino Stefania Proietti, che ha accolto i rappresentanti delle Istituziuoni, tra cui il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in ricordo del Transito di San Francesco, per proseguire poi domani con un incontro alle ore 8.30 nella residenza municipale di Assisi, cui seguiranno il Corteo con i Gonfaloni ed il solenne rito religioso nella Basilica di San Francesco.
Non solo i rappresentanti dei Comuni ma anche quelli del clero sono giunti ad Assisi per l’occasione. Per la diocesi di Teggiano-Policastro presente il Vescovo, S.E. Mons. Antonio De Luca, don Angelo Fiasco, don Elia Guercio, don Pietro Tripodi, Don Francesco Alvino, Don Marco Bardozza, don Antonino Savino, don Paolo Longo,, fra’Antonio Basso e padre Enzo Rispi.
– Paola Federico –