E’ stato ritenuto responsabile di aver messo in atto comportamenti talmente ostruzionistici tanto da far sospendere una gara di appalto al Comune di Ruoti. Questi i motivi che hanno portato il Tribunale Monocratico di Potenza a condannare il sindaco di Ruoti, Franco Gentilesca, con l’accusa di interruzione di pubblico servizio.
I fatti contestati nei suoi confronti riguardano una denuncia presentata in Procura a febbraio 2015. In particolare, nelle date del 23 e 26 febbraio 2015, secondo l’accusa Franco Gentilesca, che all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di consigliere di maggioranza, “cagionava in due diverse occasioni una interruzione al regolare svolgimento delle operazioni relative all’espletamento della gara di appalto per l’assegnazione della gestione del bosco di proprietà del Comune di Ruoti”. Secondo la ricostruzione delle indagini, “cercava, in maniera assillante e assumendo un atteggiamento ostruzionistico, ripetutamente di effettuare operazioni audio e video con il cellulare, nonostante più volte invitato dal Presidente a desistere da tale comportamento, al punto che la gara veniva sospesa per ben due volte”. Identificata come persona offesa l’allora sindaco di Ruoti, Salinardi. Le indagini, dopo la denuncia, vennero portate avanti dal Pubblico Ministero Anna Piccininni. Dopo oltre sette anni, oggi è arrivata la sentenza del Tribunale Monocratico, a firma del giudice Angela Cristoforo. A difendere il Comune di Ruoti l’avvocato Leo Chiriaco, mentre Gentilesca, che dal 12 giugno scorso è sindaco di Ruoti, è stato difeso dall’avvocato Michele Riccio.
“Prendo atto della sentenza, faremo appello non appena usciranno le motivazioni”, ha commentato Gentilesca a Ondanews. Per lui, condanna a un mese di reclusione e a rifondere le spese al Comune di Ruoti, che si è costituito parte civile, pari a poco più di 1700 euro.