La segretaria regionale della FIALS Luciana Bellitti esprime profonda preoccupazione e indignazione per l’episodio di violenza avvenuto nel reparto di Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Potenza dove un operatore sanitario è stato aggredito da un paziente, riportando lesioni significative.
La FIALS, oltre ad esprime solidarietà al lavoratore, denuncia le condizioni disastrose in cui. “Il sovraffollamento del reparto, non idoneo a contenere un numero di posti letto maggiore del previsto, e la grave carenza di personale medico e infermieristico mettono a rischio la sicurezza e il benessere di pazienti e operatori sanitari – spiega – Questi fattori contribuiscono a creare un ambiente di lavoro insostenibile e pericoloso. Nonostante il grido di allarme della FIALS, che più volte è stata ascoltata in IV Commissione, nessun intervento è stato fatto da parte delle istituzioni regionali”.
La FIALS chiede un intervento urgente da parte dell’ASP e delle autorità regionali competenti per affrontare le criticità del reparto e garantire la sicurezza di tutti. Le misure proposte includono: un nuovo reparto con una nuova sede che possa meglio gestire il sovraffollamento e offrire condizioni più dignitose per pazienti e lavoratori, l’incremento del numero degli operatori sanitari per migliorare la gestione dei pazienti e ridurre il sovraccarico di lavoro e offrire corsi di formazione su come gestire situazioni di crisi e comportamenti violenti oltre a installare sistemi di allarme e pulsanti di emergenza facilmente accessibili.
“È necessario garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per gli operatori sanitari e un’adeguata assistenza ai pazienti” conclude la segretaria che continuerà a monitorare la situazione e a lottare per la tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori e dei pazienti.
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