Sconcerto e preoccupazione a Baragiano per quanto accaduto a un cane, morto avvelenato dopo aver inghiottito vere e proprio polpette di carne contenenti veleno che, secondo i proprietari di Willy, sono state appositamente messe da qualcuno in una vaschetta nei pressi dello Scalo di Baragiano.
Il cane, a passeggio con i proprietari, ha inghiottito le esche avvelenate a bordo strada, probabilmente topicida o similari. Dopo un po’ ha iniziato ad accusare dolori e a sentirsi male. Tanto che i proprietari hanno fatto di tutto, anche garantendo le cure del caso, per salvarlo, senza però riuscirci dopo tre ore di straziante agonia.
“Siamo nel 2021 – dice Lucia Nicolina, proprietaria di Willy – e ancora esiste gente così ignorante? E’ una vergogna. Questa gente riesce sempre a farla franca, questi sono comportamenti da galera. Il cane è un’anima innocente, lo avevamo trovato in strada da cucciolo e ci siamo presi cura di lui e qualcuno ha voluto ammazzarlo. Non voglio immaginare se questa sostanza fosse stata presa da un bambino, essendo sul ciglio della strada”.
Non è di certo sfuggito quanto accaduto al Comune che, tramite il sindaco Antonio Colucci, ha diramato un avviso allertando la cittadinanza di aver “controllato la zona tra il bivio con la SP 83 e la rotatoria per Sant’Antonio Casalini, per eliminare ogni tipo di pericolo e sostanza presente“. Dal Comune l’invito ai cittadini a porre la massima attenzione e di segnalare a Comune, Carabinieri o Polizia Locale la presenza di eventuale materiale sospetto e di evitare ogni tipo di contatto.
Quanto accaduto ha creato non poca indignazione e preoccupazione a Baragiano. Ricordiamo che, in base all’art. 544 bis del Codice penale, chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi.