E’ stato denunciato a piede libero per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e dovrà rispondere del reato di omicidio colposo il 19enne di Sant’Arsenio che era alla guida della Fiat 500 che si è scontrata con l’Apecar a bordo del quale viaggiava Antonio Mastrangelo, il pensionato di 83 anni residente a San Pietro al Tanagro che ha perso la vita, ieri sera, a causa delle ferite riportate in seguito all’incidente.
Lo scontro è avvenuto sulla strada provinciale 39 Teggiano – Polla, nel tratto che attraversa il comune di San Pietro. L’83enne prontamente soccorso è stato trasportato da un’ambulanza 118 all’ospedale “Luigi Curto” di Polla dove i sanitari vista la gravità delle ferite riportate ne hanno disposto il trasferimento nel reparto di rianimazione. Le condizioni del pensionato però con il passare delle ore si sono aggravate e nella serata di ieri il suo cuore ha cessato di battere. Alla ricostruzione della dinamica stanno lavorando i Carabinieri della stazione di Polla.
Il 19enne sottoposto al test per verificare la presenza di alcool e droghe nel sangue è risultato positivo ai cannabinoidi. Il giovane di Sant’Arsenio ora rischia una multa fino a 6000 Euro, l’arresto da 6 mesi ad 1 anno e la sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni.
Ancora una volta la Provinciale che collega Teggiano e Polla si bagna di sangue. Negli ultimi anni sono stati moltissimi gli incidenti stradali che si sono verificati su quella che è sicuramente una delle strade più pericolose del Vallo di Diano. Uno degli incidenti più gravi è avvenuto nel mese di giugno dello scorso anno quando a perdere la vita in seguito allo scontro tra due auto ed uno scooter sono stati due ragazzi di Teggiano di 18 e 20 anni.
– Erminio Cioffi –
Articolo correlato
- 18/09/2015 – San Pietro al Tanagro: deceduto il pensionato rimasto ferito nell’incidente sulla SP Teggiano – Polla
un sentito cordoglio per la famiglia del povero Antonio…….ancora un’altra vittima di una società allo sbando.
Carcere a vita…non solo non sanno divertirsi ma distruggono anche la vita altrui…ci vogliono più controlli.
Ipocrita!
E poi la vita di una persona vale 6000 euro? Un anno di sospensione della patente? Da 6 mesi ad un anno di reclusione? Povera Italia
Il nome di questo drogato… ??? Non soltanto di chi muore…
Immagino che sei giovane e ciò mi da ancor di più tristezza nel notare la chiusura mentale che hai mostrato, prima di fare determinate affermazioni ai provato a chiederti lui che persona è?ora te lo dico io è un ragazzo educato, la famiglia è stupenda ma come tutti è un ragazzo e i ragazzi si sa si vogliono divertire: bere una birra, fumare una canna quando capita tutti a quella età lo fanno solo che a lui è andata diversamente sensa neanche averne colpa, quindi prima di etichettare pensa i drogati sono altri, e poi ti sei chiesto come può un anziano ancora guidare, i riflessi sono normali, la vista è normale quindi cerchiamo di commentare in modo razionale perché le parole fanno male, con ciò non giustifico che sia normale fumare canne perché penso che distruggono i neuroni ma è anche vero che la canna oggi è una realtà di questa nuova generazione.
in questi casi bisogna stare attenti. Non potete dire subito che è un drogato, ed era alla guida sotto effetti di stupefacenti. a differenza di alcol, i cannabinoidi restano nell urina o sangue anche per 20 giorni. Magari il sabato sera aveva fumato un pò, ed è risultato positivo. Bisogna anche vedere le dinamiche dell incidente!
Si la dinamica dell’incidente non è ancora chiara. Ma bisogna assolutamente chiarire che difendere i drogati o alcolizzati è assolutamente ineccepibile, poiché la loro mente è comunque alterata da sostanze dannose al loro organismo e a volte come in questo caso provocano danno a terzi. Negli USA o Danimarca o svezia (paesi piu’ civili) sarebbe condannato a 30 anni.
Perché non provi a leggere qualche pagina di diritto penale prima di aprire bocca. Baci
Rossella devi essere una degna compagna di colui che difendi. Una persona recidiva e non c’e’ nessuna giustificazione per chi di canneggia e si ubriaca. Il tuo modo di pensare AUTORIZZA chiunque a fare quello che vuole con la pelle degli altri.
Le tue opinioni lasciano basiti.
Se espresse sotto l’effetto di sostanza mirabolanti e/o alcoliche ti giustifico, ,in caso contrario, fossi in te, sarei molto, molto preoccupata e mi affretterei a consultare uno psichiatra
Il sindaco deve prendere dei provvedimenti seri e celeri, a parte le persone anziane ci sono anche bambini e persone che hanno i riflessi pronti, soltanto che difendersi da un’auto che arriva a forte velocità ci vuole un rallentatore e sanzioni e controlli severi. Oltretutto il buon senso alla guida, non esiste tutti piloti ed esperti guidatori invincibili..
Salve, io sono Antonio il nipote, per prima cosa vorrei ringraziare tutti coloro che sono stati vicini a me e alla mia famiglia in questi giorni molto tristi per noi. Vorrei dire solo alcune parole alla signora o signorina Rossella che non conosco:
1) prima di affermare che mio nonno non sarebbe stato in grado di mettersi alla guida dell’Apecar avrebbe dovuto conoscerlo prima, mio nonno ad 83 anni aveva una lucidità mentale e capacità di ragionamento migliore della mia che ne ho 22, ha fatto quelle manovre di immissione sulla strada più i una volta al giorno, tutti i giorni per tantissimi anni da solo e quando è capitato qualche volta anche con noi nipoti per accompagnarci e, oltre tutto, mio nonno ha guidato tantissimi mezzi, dalla gru fino all’Ape da qui il soprannome “u sterzo”;
2)mi dispiace notare la sua non conoscenza del diritto italiano, in quanto lei difende il possesso e l’uso di sostanza stupefacenti, nella fattispecie, cannabinoidi, essendo illegali che vengano consumati o siano anche in possesso essendo comunque sostanze stupefacenti ( e si chi ne fa uso è drogato) e con le sue parole incoraggiare anche l’assunzione di alcolici prima di guidare;
3) le sostanze stupefacenti, quali esse siano pesanti o leggere, le posso dire con certezza ,in qualità di studente del cdl in scienze infermieristiche prossimo ormai alla laurea, che causano danni neurologici irreparabili, e causano dipendenze;
4) a tutti coloro invece che dicono che “ma di certo non avrebbe voluto ucciderlo” dico “e ci mancava che voleva farlo” e che se una persona corre in mezzo alla folla con un coltello in mano (il coltello rappresenta l’assunzione di droghe e/o alcool ) è molto più probabile che venga ferito o peggio qualcuno.
Detto questo grazie dello sfogo e spero che le persone capiscano che non guidano in circuiti di Formula 1 ma su strade cittadine.