L’hanno denominata “Operazione Pittellexit”, per sostenere la mozione di sfiducia presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle lucano al Consiglio regionale nei confronti del governatore Marcello Pittella, sospeso, agli arresti domiciliari dal 6 luglio perché indagato nell’ambito di una indagine sulla Sanità condotta dalla Procura di Matera.
Al sit-in hanno partecipato numerosi cittadini ed attivisti, oltre ai portavoce in Consiglio regionale, Gianni Leggieri e Gianni Perrino, e al portavoce consigliere comunale di Potenza, Savino Giannizzari, che ha così commentato: “Questa iniziativa assume una importanza ancora più significativa a sostegno della mozione di sfiducia, dopo che il giudice ha confermato gli arresti domiciliari”.
Duro il commento di Leggieri:”Siamo contro questa classe politica che sta governando la Basilicata dal 2014. Siamo contro i disastri che il PD sta combinando, sono sicuro che emergerà tanto altro. E’ una pagina nera per la Basilicata. E’ il momento che vadano tutti a casa, elezioni subito“.
Dopo la conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Pittella, ieri a Potenza si è tenuta l’udienza davanti al Tribunale del Riesame, con gli avvocati Emilio Nicola Buccico e Donatello Cimadomo, difensori di Pittella. Dopo l’arringa, la risposta del pm Salvatore Colella per sostenere le tesi dell’accusa. Adesso spetterà al Collegio giudicante, presieduto dal presidente Aldo Gubitosi, sciogliere la riserva e decidere nel merito.
– Claudio Buono –
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