La Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, al termine degli accertamenti delegati alla Guardia di Finanza di Salerno, ha scoperto irregolarità nell’assegnazione di incarichi dirigenziali nell’Asl di Salerno, conferiti con selezioni interne.
Le procedure sono avvenute a seguito di un formale atto aziendale emanato dall’Ente che ha inglobato in un’unica struttura amministrativa le aziende sanitarie di Nocera Inferiore, Salerno e Vallo della Lucania.
Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno sono state incentrate sulla attribuzione delle posizioni dirigenziali, avvenuta in maniera ritenuta illegittima e con conseguenti ricadute economiche per l’azienda sanitaria.
Infatti, le persone interessate hanno potuto occupare posizioni di rilievo ricevendo anche plurime indennità economiche talvolta incompatibili fra di loro.
Le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito di accertare che, alla luce della rilevata cattiva gestione delle risorse umane ed economiche, i vertici pro-tempore dell’Asl salernitana avrebbero comportato un rilevante danno patrimoniale al Servizio Sanitario Nazionale di circa 1.813.857,94 euro.
All’esito dell’attività investigativa svolta, la Procura Contabile ha individuato come responsabili 10 dirigenti con funzioni di commissari amministrativi, direttori generali e amministrativi pro tempore.
Nei loro confronti sono stati notificati atti di formale contestazione delle rispettive responsabilità a seguito dei quali potranno presentare le proprie controdeduzioni per una valutazione complessiva della vicenda.
– Claudia Monaco –