In questo periodo sono molte le richieste di fermenti lattici, sia per adulti che per bambini. Si riscontrano diarree improvvise con crampi e dolori addominali. È un problema tipico dell’estate. La pancia risente molto del caldo e il più delle volte il problema si risolve aumentando il consumo di acqua, di frutta e di alimenti ricchi in fibre.
Questo disturbo colpisce indistintamente tutte le persone, anziani, adulti e bambini. Le caratteristiche sono diverse per ogni categoria: l’anziano risente molto del caldo, dorme con la finestra aperta, spesso anche con il ventilatore puntato addosso, beve poco e quindi ha cistite ricorrente, proprio dovuta alla scarsa idratazione e una conseguenza di questo può essere la diarrea. Negli adulti invece le cause sono spesso alimentari, ad esempio tossicità dovuta alla cattiva conservazione del cibo (anche dimenticare un alimento fuori dal frigo in questo periodo può essere pericoloso, perché con il caldo proliferano i batteri). È bene osservare scrupolosamente anche a casa propria le norme igieniche, perché è molto facile che un tagliere sporco possa contaminare l’alimento e una volta mangiato possono riscontrarsi i sintomi nelle 12/24 ore successive.
Oltre alla proliferazione batterica ci sono problemi di pancia che compaiono per altri motivi: d’estate il consumo di cibi come i gelati, frutta molto zuccherina (come l’anguria), ma anche pomodori e mozzarelle possono causare gonfiori, irregolarità e spesso diarrea.
I bambini invece vengono colpiti in qualsiasi fascia di età. Il tutto è dovuto alla sensibilità del loro sistema intestinale, che non è ancora completo, e in un momento in cui si suda, magari non si ha la maglietta per assorbire il sudore, si passa da caldo a fresco, in queste condizioni si può verificare il mal di pancia classico che si presenta ai bambini, con scariche diarroiche.
In tutti i soggetti il dolore può essere simile a una scossa elettrica alla parte alta della pancia, quasi all’altezza dello stomaco, fino ad arrivare alla parte bassa della pancia, con fitte che iniziano lente per poi aumentare di intensità in pochi secondi. Possono essere accompagnate anche da nausea. Se in più c’è febbre fino 38 gradi, con brividi e mal di testa, può essere colpa di un virus. Se i sintomi compaiono mentre si è in paesi caldi, può essere la cosiddetta diarrea del viaggiatore, dovuta a un batterio nascosto in cibi non freschissimi oppure nell’acqua.
Se le scariche non sono più di 2-3 al giorno e in assenza di altri sintomi, non c’è bisogno di assumere farmaci, ma si possono assumere dei fermenti lattici per equilibrare la flora intestinale e stabilizzarne le attività. I fermenti aiutano a contrastare i batteri tanto a livello intestinale quanto a livello generale dell’organismo. Sono utili per sostenere le difese immunitarie, per creare cioè una barriera protettiva contro agenti esterni come virus e batteri. Se durante le scariche si ha la necessità di uscire di casa si può ricorrere all’uso di medicinali, come la Loperamide, che va a bloccare la peristalsi intestinale per favorire un maggior assorbimento dell’acqua contenuta nelle feci rendendole più solide. Bisogna ricordare che la peristalsi è un movimento di difesa dell’organismo per favorire l’espulsione di elementi nocivi, quindi il medicinale va preso solo in caso di stretta necessità.
Un errore comune è bere tanta limonata, perché astringente: in realtà contenendo vitamina C, se assunta in grosse quantità, facilita la peristalsi anziché bloccarla. Bisogna consumare uno massimo due spicchi di limone in modo che agisca come astringente.
E’ importantissimo idratarsi: con la diarrea viene persa una grande quantità di liquidi che va ripristinata per evitare la disidratazione. Si può bere semplicemente acqua ma anche infusi o camomilla. Può aiutare assumere sali minerali, come magnesio e potassio, in modo da ripristinare l’equilibrio salino. Capita a molte persone di soffrirne, principalmente in questo periodo, basta semplicemente aiutarsi con una dieta leggera a base di alimenti più digeribili, in modo da non affaticare l’intestino e prevenire i sintomi più comuni.