E’ un’impresa sui generis quella che vede come protagonisti Gianpiero Cafaro e Dino Stavola che domani mattina partiranno in bicicletta da Sala Consilina alla volta di Capo Nord. 5500 km attraversando tutto il Paese per poi giungere a Torino e proseguire verso Losanna, Parigi, il Belgio, l’Olanda, la Germania, la Danimarca, la Norvegia, la Svezia, la Finlandia, fino alla meta finale che dovrà essere raggiunta tra circa 20 giorni. Una prova di coraggio estremo, in sella ad una bicicletta da corsa attrezzata per lunghi percorsi, supportata da tre imprenditori valdianesi: Giuseppe Curcio della Curcio Trasporti e Servizi di Polla, Carmine Cardinale della Cardinale Group di Teggiano e Pino Pinto della Pinto srl di Polla.
Dino è un giovane avvocato con la passione per il ciclismo, che vanta all’attivo numerosi viaggi all’estero. Gianpiero, ex presidente della Sezione Arbitri di Sala Consilina, è un libero professionista nel settore della consulenza e formazione in materia di sicurezza sul lavoro ed è un biker che ha preso parte a gare nazionali e internazionali.
Ieri pomeriggio hanno presentato la loro avventura sportiva nel Polo Culturale Cappuccini della loro città natale, coordinati dal Direttore editoriale di Ondanews, Rocco Colombo. Presenti al tavolo l’imprenditore Giuseppe Curcio, Michele Ficetola, Responsabile Comunicazione della Pinto srl, il consigliere regionale Tommaso Pellegrino e il sindaco Francesco Cavallone. Tra il numeroso pubblico vi erano anche l’assessore Rosa Melillo, i consiglieri comunali Mimmo Cartolano e Angela Freda, il segretario dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano Pietro Cusati e tanti appassionati di ciclismo, tra cui i membri di “Bike in Tour”, l’associazione di cui Gianpiero e Dino fanno parte.
“Non siamo neofiti della bicicletta – ha esordito Dino Stavola -. L’idea è nata durante il Cammino di Santiago, quando ci chiedemmo quale sarebbe stata la nostra prossima avventura. Sia io che Gianpiero pensammo a Capo Nord, per partire dal sole bollente dell’Italia meridionale e arrivare al sole di mezzanotte. Non è un progetto così folle, ma interessante da seguire“.
I due compagni di avventura sono pronti, hanno già apportato delle piccole modifiche alle bici, tra cui l’inserimento di appendici rialzate per rilassare la schiena, di una borsa specifica con tutto l’occorrente per affrontare il viaggio, come l’abbigliamento tecnico, i medicinali, i raggi di scorta, gli pneumatici tubless con il lattice e schiuma poliuretanica per evitare problemi in caso di foratura e continuare a pedalare. E nel corso della conferenza hanno presentato al pubblico la maglia con cui attraverseranno l’Europa, contraddistinta dal tricolore sulle spalle.
“Man mano che si avvicina la partenza la pressione sale, pensi che sei solo tu, la bici e la strada, tra le Alpi, le distese della Scandinavia, le foreste – ha spiegato Gianpiero Cafaro -. Il nostro sogno richiederà tanto sacrificio, dovremo stare attenti ai cambi climatici che rappresentano una sfida nella sfida. Il nostro progetto è incentrato sulla mobilità ecosostenibie e sulla raccolta di materiale per poter creare un reportage per le scuole che sensibilizzi a praticare attività sportiva e sostenga la mobilità ecosostenibile“.
L’impresa si completerà anche grazie al sostegno di tre imprenditori lungimiranti, Curcio, Pinto e Cardinale, che non si sono affatto tirati indietro quando Stavola e Cafaro gli hanno parlato del loro viaggio fino a Capo Nord.
“Quando mi hanno presentato questa idea ho detto che avremmo dovuto immediatamente affrontare la sfida, perché il mondo dell’impresa ha il dovere di supportare attività sportive e non solo per far crescere il territorio – ha dichiarato Giuseppe Curcio -. Per me i km sono pane quotidiano, ne percorriamo circa 20 milioni all’anno, di cui una parte sostenibile. Dino e Gianpiero saranno testimoni del Vallo di Diano, della Campania e, dal Monte Bianco in poi, dell’Italia. E come la mia azienda percorreranno km in un contesto europeo“.