Ad Auletta si continua a discutere in merito alla realizzazione del mega impianto per la produzione di biometano che dovrebbe sorgere in località Cerreta. Ad intervenire sulla vicenda è ancora una volta il gruppo di attivisti “Auletta Casa Mia” da cui giunge la precisazione che la società Neoagroenergie srl ha presentato il progetto al Comune di Auletta e lo stesso anche a Latina, Lacedonia, Sessa Aurunca e Cassino.
“A novembre del 2022 la società Neoagroenergie Srl, con capitale sociale di 10.000 euro, amministrata dall’ingegnere Luigi Norgia, ha presentato un’istanza di progetto per la realizzazione di un impianto a biometano di 500 standard metri cubi all’ora di metano in località Cerreta, ad Auletta, in un’area ad uso agricolo di sei ettari, posseduta da un privato. A gennaio 2023 la società Retina Land srl, posseduta dalla stessa holding, acquista il terreno, come risulta dalla visura catastale che abbiamo visionato – spiegano da Auletta Casa Mia -. Il capitale sociale di 10.000 euro della Neoagroenergie è interamente posseduto dalla Retina holding srl. Luigi Norgia risulterebbe essere l’amministratore anche di altre società: la Circeo Società Agricola Srl e la Elmec Energia & Ambiente srls. Non è la prima volta che la società romana propone un impianto di tali dimensioni“.
Nel 2019 la stessa richiesta è giunta ad Agnone, in Molise, dove i consiglieri di opposizione, la cittadinanza e la Sovrintendenza hanno bloccato il progetto.
“Chi è la Retina Holding srl? – chiedono i membri di Auletta Casa Mia – La Neoagroenergie srl (che realizzerà l’impianto a biometano) e la Società Agricola Retina Land SRL (che risulta acquirente del terreno nella località Cerreta) sono controllate al 100% dalla stessa holding, ovvero la Retina Holding srl che a sua volta è controllata dalla Retina SCA in Lussemburgo. Dentro la società in Lussemburgo risultano come soci: società Actarus Renawable con Luigi Norgia, Gennaro Scotto Rosato con domicilio a Malta e la UHY Finova con Salvatore Desiderio (già al centro di un’inchiesta di Irpi Media per i fondi della Lega portati in Lussemburgo) e Francesca Rosini. Il fondatore della Actarus Renewable sarebbe Riccardo Paganelli, arrestato dalla Guardia di Finanza nel 2011 con l’accusa di corruzione, che ha poi patteggiato la pena. Nel Gruppo della Actarus è presente anche Luigi Norgia. Le società in Lussemburgo si snodano poi tra UK, Romania e Slovenia: un sistema complesso, opaco e poco trasparente, con una holding di 9 milioni di euro in Lussemburgo e altre scatole cinesi. In Italia, però, i bilanci della società Neoagroenergie srl non sembrano così in attivo”.
L’ultimo bilancio disponibile della Neoagroenergie, su fatturatoitalia.it, si riferisce al 2022 con vendite complessive pari a 0 euro e un risultato di esercizio per -2.427 euro.
“Perché progetti così impattanti per il territorio finanziati con soldi pubblici devono essere calati dall’alto? Perché non c’è mai stato un confronto pubblico per la cittadinanza di Auletta? La Giunta è a conoscenza di queste informazioni sulla società? Ha controllato il piano di approvvigionamento presentato dall’azienda? Perché non ha notato gli errori che abbiamo notato noi sulle false distanze inserite che non corrispondono alla sede delle aziende? Siamo sicuri che portare gli scarti da Caserta e dal Napoletano su camion sia sostenibile? Ma soprattutto chi ci guadagna da questi ingenti fondi pubblici che saranno pagati dalle prossime generazioni?” chiedono da Auletta Casa Mia.
Domani, domenica 29 ottobre, si terrà un’assemblea pubblica in Piazza Falcone e Borsellino ad Auletta a partire dalle 11.45, mentre lunedì 30 ottobre alle 17 l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pessolano ha organizzato una conferenza stampa sul tema.
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