Il Comune di Padula e l’Associazione Internazionale Joe Petrosino esprimono solidarietà al testimone di giustizia Ignazio Cutrò, che da domani non avrà più protezione.
Ignazio Cutrò, testimone di giustizia, l’imprenditore di Bivona con le sue denunce ha fatto condannare i boss e i gregari della cosca del suo paese. L’Ufficio Centrale Interforze per la Sicurezza Personale del Ministero dell’Interno ed il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, che fa capo alla Prefettura di Agrigento hanno però stabilito che Cutrò non sarebbe più in pericolo di vita.
Ignazio Cutrò ha un rapporto molto stretto con Padula tanto da essere stato insignito del Premio Internazionale Joe Petrosino.
“Noi non lasciamo solo Ignazio e la sua famiglia – dichiara l’Amministrazione comunale – rivolgiamo un appello forte all’Ufficio Centrale Interforze per la Sicurezza Personale del Ministero dell’Interno e al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza che fa capo alla Prefettura di Agrigento affinchè lo Stato non abbandoni Ignazio proprio ora, a soli due mesi da alcune intercettazioni nelle quali si faceva diretto riferimento proprio al testimone di giustizia”.
“Vogliamo che l’attenzione resti alta su Ignazio e sulla sua famiglia – concludono – da Padula, paese di Joe Petrosino, parte ora un messaggio di vicinanza e di speranza: chi denuncia non deve essere lasciato mai solo”.
– Claudia Monaco –