Il Comune di Sapri ha compiuto un ulteriore passo in avanti contro l’omofobia.
L’Amministrazione guidata dal sindaco Gentile infatti ha aderito alla “Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere (RE.A.DY)”, il cui obiettivo è l’individuazione, la messa a confronto e la diffusione di politiche di inclusione sociale per lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), realizzate dalle Pubbliche amministrazioni a livello locale.
Con l’approvazione della Carta d’Intenti del RE.A.DY, dunque, il Comune di Sapri esprime la volontà di far emergere i disagi delle persone rientranti nella categoria LGBT e operare affinché costoro siano presi in considerazione nella progettazione strategica degli Enti.
È necessario, secondo quanto previsto dalla Carta d’Intenti, intraprendere iniziative di dimensione europea, anche in corso e organizzare anche una giornata interamente dedicata a un tema così delicato, ricca di eventi diffusi sul territorio nazionale. Per quanto riguarda l’adesione, è completamente gratuita e ad oggi sono molte le città le provincie e le regioni ad aver aderito.
“L’adesione al RE.A.DY. era un punto inserito nel nostro programma elettore con lo scopo di favorire l’integrazione tra i cittadini– ha dichiarato il sindaco Antonio Gentile – ed essendo Sapri l’unico Comune in tutto il Cilento ad avere sottoscritto questa Carta d’Intenti, mi farò portavoce con le altre amministrazioni attraverso incontri e campagne di sensibilizzazione per combattere sempre di più l’omofobia”.
– Maria Emilia Cobucci –