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I primi quarant’anni del Concordato Craxi-Casaroli (1984-2024). Il 17 febbraio se ne discute a Teggiano

Ornella Bonomo 13 Febbraio 2024

Sabato 17 febbraio alle ore 10 a Teggiano, presso il Complesso Monumentale SS. Pietà, nell’aula consiliare “Senatore Antonio Innamorato”, si terrà il convegno “I primi quarant’anni del Concordato Craxi-Casaroli (1984-2024)”.

L’incontro, che si avvale del patrocinio morale del Comune di Teggiano e della Diocesi di Teggiano-Policastro, consentirà l’attribuzione di 2 crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Lagonegro.

Dopo i saluti introduttivi del primo cittadino di Teggiano Michele Di Candia, quelli del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Vincenzo Bonafine e del Vescovo di Teggiano-Policastro Mons. Antonio De Luca, toccherà al consigliere comunale e coordinatore del Centro Zona PSI Vallo di Diano Conantonio D’Elia dare il benvenuto agli ospiti.

Arricchiranno il convegno il Magnifico Rettore dell’Università “Giustino Fortunato” di Benevento Prof. Giuseppe Acocella, l’Europarlamentare e già Presidente della Provincia di Salerno On. Alfonso Andria, il Prof. Gianfranco Macrì, Ordinario di Diritto Ecclesiastico e Canonico Università degli studi di Salerno, il giornalista Antonio Manzo e il Prof. Carmine Pinto, Ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli studi di Salerno.

Le conclusioni saranno affidate al Senatore Gennaro Acquaviva, delegato del Governo Craxi ai Rapporti con la Santa Sede.

L’obiettivo del Concordato fu quello di adeguare l’intesa tra lo Stato e la Chiesa ai principi della Costituzione. La religione cattolica non era più “la religione di Stato” e lo Stato rinunciava a qualsiasi pretesa di controllo sulla vita interna della Chiesa non esigendo più il giuramento dei vescovi e non chiedendo più che le nomine episcopali fossero notificate in anticipo. Con il Concordato, inoltre, fu abolito il sostentamento economico diretto dello Stato ai sacerdoti introducendo il sistema di finanziamento dell’otto per mille attraverso il quale si può devolvere la percentuale di Irpef alla Chiesa cattolica, allo Stato o ad altre confessioni.

Il coordinatore Conantonio D’Elia ricorda, inoltre, che “l’insegnamento della Religione cattolica dal momento del Concordato nelle scuole non sarà più obbligatorio e le sue attività, non riconducibili a finalità di culto o di religione, venivano sottoposte a una tassazione ordinaria. Su queste premesse il Presidente del Consiglio Bettino Craxi si preparava a firmare, il 18 febbraio del 1984, lo storico accordo con la Santa Sede per la revisione del Concordato. Con lui, l’allora Segretario di Stato Agostino Casaroli. Per analizzare, studiare e celebrare questo importante anniversario, occasione non solo per ripercorrere la storia e le tappe di quell’evento, ma anche per sottolineare la grande novità di un accorto che ancora oggi è valido e sancisce l’autonomia ed il rispetto delle rispettive parti di competenza”.

Il convegno sarà moderato dal giornalista Stefano Pignataro.

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