Quattro anni di reclusione è la pena confermata in Appello per Raffaele Vanacore, il 27enne di Sala Consilina che nell’agosto del 2011 guidava l’auto, un’Audi A4, all’interno della quale si trovavano Saveria Ingenito e Letizia Gammella, due 18enni di Mercato San Severino che persero la vita dopo un violento scontro contro un totem pubblicitario nei pressi dell’uscita autostradale di Fisciano. Con loro era presente anche un altro ragazzo originario di Pagani.
La sentenza del giudice d’Appello conferma quanto già stabilito alla fine del procedimento di primo grado nel 29 gennaio 2016. Nel 2012 il gup del Tribunale di Salerno aveva respinto la richiesta di patteggiamento a due anni con pena sospesa avanzata dal legale del giovane valdianese, stabilendo il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. Il processo di primo grado è terminato dopo 4 anni.
Il secondo grado conferma, come riporta il quotidiano Il Mattino, l’impianto accusatorio secondo cui Vanacore procedeva ad alta velocità e, dopo un sorpasso, perse il controllo dell’Audi andando a schiantarsi contro il totem e le vetrine di una concessionaria.
L’auto si ribaltò e per le due 18enni non ci fu nulla da fare, morirono sul colpo.
– Chiara Di Miele –