Nel rito di canonizzazione di dieci Santi, presieduto ieri da Papa Francesco sul Sagrado della Basilica di San Pietro a Roma, spicca il nome del francese Cesar de Bus (1544-1607), presbitero, fondatore della Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana, conosciuti più comunemente come “Dottrinari”.
L’esito positivo della causa di canonizzazione è strettamente connesso alla comunità di Salerno, dove nel 2016 San Cesar compì il miracolo. Maria, una giovane salernitana, fu colpita improvvisamente da un’emorragia celebrale che sembrava potesse avere risvolti negativi.
La ragazza non era assidua frequentatrice della parrocchia, ma i suoi amici e i familiari hanno organizzato veglie di preghiere ed incontri per scongiurare il peggio. I medici ritenevano non ci fosse più nulla da fare, poiché Maria contrasse anche una meningite batterica, ma la comunità non si fermò nell’invocare l’intercessione divina.
Il parroco dell’epoca a Fratte, Padre Franco Battista Mangili, proseguì con gli incontri di preghiera corale e affidò, assieme ad altri ecclesiali, una reliquia e delle immaginette di Padre Cesare che riportano una sua preghiera volta alla guarigione.
Nel frattempo gli amici non lasciarono mai sola Maria ricoverata in ospedale. Dopo soli 3 giorni la sua condizione di salute cambiò radicalmente: la giovane fu dichiarata fuori pericolo di vita e fu dimessa. Il miracolo fu compiuto.
Così ieri mattina Papa Francesco ha nominato Santo Padre Cesare De Bus commuovendo tutta la comunità salernitana.