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Guardia medica e 118 nel Cilento. L’allarme di Lanzara del Codacons:”Chiarimenti urgenti dall’ASL”

Ornella Bonomo 22 Giugno 2022

A seguito della carenza di personale medico e della confusione nell’organizzazione e nel funzionamento della Guardia medica e del 118 sul territorio del Cilento, Vallo di Diano, Alburni e Golfo di Policastro, il Codacons chiede, soprattutto per il periodo estivo, rassicurazione al Direttore Generale dell’ASL Salerno al fine di garantire ai cittadini un servizio efficiente e di qualità.

“In seguito a notizie diffuse dai mass media e alle segnalazioni ricevute in merito ad episodi legati ai servizi di emergenza sanitaria in alcuni Comuni del Cilento, che hanno generato preoccupazione e indignazione tra i cittadini, ho chiesto chiarimenti urgenti al Direttore Generale dell’Asl di Salerno e al Direttore sanitario dell’ospedale di Vallo della Lucania sull’organizzazione e funzionamento delle Guardie mediche e del 118. – afferma il responsabile del Codacons Cilento Bartolomeo Lanzara – Considerato che il servizio di Guardia medica (Servizio medico di continuità assistenziale) garantisce l’assistenza medica gratuita di base ambulatoriale, o a domicilio, per situazioni che rivestono carattere di urgenza e che si verificano durante le ore notturne, nei giorni festivi e prefestivi”.

Lanzara sottolinea l’importanza dell’azione svolta dalla Guardia medica sul territorio: “Una rete assistenziale composta da diverse sedi di Guardia medica che sono un punto di riferimento per la popolazione locale, la quale vi si rivolge in situazioni di urgenza senza essere costretta a recarsi presso il pronto soccorso degli ospedali spesso, soprattutto nel periodo estivo, intasati per la forte presenza di turisti nelle località turistiche. Per la comunità del Cilento è importante potenziare il servizio di ambulanza e 118 offerto principalmente dalle associazioni di volontariato in convenzione che dovrebbero garantire la presenza a bordo del personale tecnico infermieristico e del personale medico. Pertanto è necessario garantire un adeguato livello di assistenza sanitaria in maniera omogenea e capillare in tutto il territorio e, in particolar modo, nei territori dell’interno già pesantemente penalizzati dalla carenza di strutture e servizi sanitari e da una obsoleta rete stradale”.

“Pertanto, ho chiesto quali atti si intendono porre in essere per garantire che il servizio 118 e guardie mediche venga attivato nei territori che ad oggi sono privi di presidio – conclude Lanzara – Qual è l’organico assegnato al servizio 118 e cosa si sta facendo per far fronte alla carenza di risorse umane e quali iniziative si intendono adottare, sia d’urgenza, sia sul piano della programmazione territoriale in merito all’organizzazione estiva del servizio di Guardia medica e dei presidi del 118 sul territorio del Cilento, Vallo di Diano, Alburni e Golfo di Policastro al fine di garantire ai cittadini un servizio efficiente e di qualità”.

 

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