Dopo 40 anni di servizio va in pensione il Luogotenente Giuseppe Iannarelli, comandante per 8 anni della Guardia di Finanza di Sala Consilina. Pluridecorato, con encomi e importanti indagini concluse, il Luogotenente Iannarelli, in occasione del 248° anniversario delle Fiamme Gialle, è stato premiato a Roma “per aver operato quale Comandante di reparto territoriale con lodevole spirito di sacrificio contribuendo a garantire la tutela della legalità economico-finanziaria nella circoscrizione di competenza”.
- Comandante, andare in pensione dopo aver ottenuto questo alto riconoscimento è una gran bella soddisfazione.
Sì, lo è non solo per me, bensì per tutto il reparto che ho guidato per otto anni. I riconoscimenti sono il frutto di un ottimo lavoro di squadra, di impegno e tanta professionalità. Forte, poi, è stata l’emozione quando sono salito al Quirinale, incontrando personalmente il Presidente della Repubblica Mattarella. Una gratificazione professionale ma anche personale.
- Si può dire che la Guardia di Finanza è stata la tua compagna di vita?
Assolutamente Sì. 40 anni passati al servizio delle Fiamme Gialle non sono pochi. Ricordo che ero a Napoli, giovane studente di Giurisprudenza all’Università, quando ho maturato l’idea di entrare nella Guardia di Finanza. Da quel momento il legame si è rafforzato giorno dopo giorno e non rimpiango nulla di ciò che ho fatto o delle decisioni prese. Rifarei tutto allo stesso identico modo.
- Il tuo nome è legato soprattutto a Sala Consilina. Cosa ti rimane di questo rapporto che è durato ben 30 anni nel Vallo di Diano?
Tanto. Mi rimane tanto. 30 anni vissuti in questa circoscrizione, dopo due anni di formazione alla Scuola Ispettori e dopo 10 anni vissuti a Bergamo in Accademia, sono finalmente giunto a Sala Consilina. Qui ho trovato un ambiente familiare sia all’interno dell’ambiente di lavoro, sia all’esterno. Fin da subito ho percepito un clima di grande collaborazione e posso dire di non aver mai incontrato difficoltà nello svolgimento del mio lavoro. Il Vallo di Diano è un territorio meraviglioso, circondato da bella gente e da luoghi bellissimi e, pertanto, mi rimangono la bellezza dei luoghi, la semplicità e la cortesia delle persone. Grazie a tutti.
- Tanti sono i compagni di viaggio che ti hanno accompagnato in questo lungo percorso, difficile addirittura ricordarli tutti. Ce n’è qualcuno, invece, che ti è particolarmente impresso nella tua mente?
Tutti, nessuno escluso. Ricordo con grandissimo affetto tutti i colleghi che ho incontrato nel mio percorso. Ognuno di loro mi ha trasmesso qualcosa sia a livello personale che professionale. Ringrazio veramente tutti per quanto hanno fatto per me. Se c’è una persona che ricordo con particolare affetto è il mio primo Comandante a Sala Consilina, il compianto Maresciallo Giovanni Cicala il cui ricordo rimane forte nel cuore di tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo.
- Qual è stato, invece, il tuo rapporto con i cittadini?
Cordiale e rispettoso. Ho incontrato tante persone nel corso del tempo ed il mio comportamento è stato sempre improntato, con ognuno di loro, alla professionalità, alla lealtà e alla correttezza.
- Il tuo operato è stato contrassegnato da tantissimi successi. Qual è l’augurio che intendi fare a chi verrà dopo di te?
Con il nuovo Comandante Sebastiano D’Amora ho trascorso quasi un mese insieme, durante il quale, oltre che occuparci di questioni d’ufficio legate al passaggio di consegne, abbiamo parlato di tutto e di più. Il Comandante D’Amora ha tanta esperienza ed ha già ricoperto incarichi di comando. Ha ereditato un ottimo reparto e lui farà sicuramente tanto e bene. A lui gli auguri di cuore, affettuosi e sinceri, di buon lavoro.