Sabato scorso è iniziata una nuova ed entusiasmante edizione del progetto di scambio culturale tra gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina e quelli del Gymnasium Burgdorf della Svizzera.
Il progetto che la scuola svizzera porta aventi da quasi quarant’anni è una meravigliosa opportunità di crescita personale e culturale per i giovani partecipanti, nonché una testimonianza viva dell’amicizia e collaborazione tra le due scuole. I ragazzi italiani sono stati i primi a partire, diretti verso la pittoresca cittadina di Burgdorf, per immergersi nella vita e nelle tradizioni svizzere.
L’accoglienza è stata calorosa: le famiglie svizzere hanno aperto le loro case ai nuovi ospiti, offrendo loro un assaggio dell’ospitalità elvetica. Durante la settimana i ragazzi del “Cicerone” avranno la possibilità di frequentare le lezioni insieme ai loro compagni svizzeri, partecipare a vari workshop e attività di gruppo e visitare luoghi di interesse culturale e storico. Tra questi, il Museo dello Schloss Burgdorf, dove approfondiranno la storia della città e della sua evoluzione industriale.
Il programma dell’intero scambio, che si svolgerà in due fasi, è stato progettato per fornire un’esperienza educativa completa e arricchente. Non solo gli studenti miglioreranno le loro competenze linguistiche, ma esploreranno anche il tema della diversità culturale, riflettendo su come le tradizioni locali e le influenze moderne modellino l’identità nelle rispettive regioni. Il progetto culminerà con la visita dei ragazzi svizzeri a Sala Consilina prevista per il mese prossimo.
Anche questa seconda fase si preannuncia ricca di incontri, esperienze e nuove amicizie, all’insegna dello stesso spirito di condivisione e apprendimento che ha caratterizzato la prima parte del programma.
“L’obiettivo principale di questo progetto è promuovere una maggiore comprensione e apprezzamento delle diverse culture – ha dichiarato Pino Mangiarratti, uno degli organizzatori -. Siamo estremamente orgogliosi di vedere come i nostri studenti stanno crescendo e imparando attraverso questa esperienza unica“.
Alla conclusione del progetto i ragazzi presenteranno i risultati del loro lavoro in una mostra congiunta che si terrà sia a Burgdorf che a Sala Consilina, oltre a creare una piattaforma digitale per condividere il frutto delle loro ricerche. In un mondo sempre più interconnesso iniziative come queste sono fondamentali per costruire ponti tra culture diverse e per preparare i giovani ad affrontare le sfide globali con mente aperta e spirito collaborativo.