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“Giornata della Gentilezza ai Nuovi Nati di Polla, un silenzio che preoccupa” – Lettera aperta di Federica Mignoli

redazione 8 Aprile 2025

Giornata della Gentilezza ai Nuovi Nati: un silenzio che preoccupa – Lettera aperta del consigliere comunale di Polla Federica Mignoli

Mi rivolgo a voi in qualità di consigliere comunale di minoranza, ma anche come ex assessore, incarico che ho ricoperto con passione fino alla revoca da parte dell’attuale Amministrazione. Durante il mio mandato ho avuto l’onore di contribuire alla realizzazione di una delle iniziative più significative per la nostra comunità: la “Giornata della Gentilezza ai Nuovi Nati”.

Un’iniziativa fortemente voluta dal compianto Sindaco Rocco Giuliano e sancita dalla delibera di Giunta comunale n. 00251/2019 del 14 novembre 2019, che ha visto il Comune impegnato ogni anno a celebrare i nuovi nati con un piccolo ma importante gesto di accoglienza: un dono simbolico e la piantumazione di un albero. A partire dal 2021 la giornata è stata inclusa nelle celebrazioni promosse dalla Rete degli Assessori alla Gentilezza, aggiungendo un’importante cerimonia annuale il 21 marzo, in cui venivano presentati alla comunità cittadina i bambini nati nell’anno precedente.

L’evento è sempre stato arricchito da momenti simbolici di grande valore, come la realizzazione dell’Albero della Vita, che ho personalmente creato e posizionato sulla parete di Piazza “A. Forte”, con i nomi di tutti i bambini nati nel corso dell’anno. Questi atti erano segni tangibili di benvenuto, speranza e appartenenza. Era un modo semplice ma profondo per dire “Siamo felici che siete qui, benvenuti nel nostro mondo”, un gesto di gentilezza che univa la comunità e celebrava la vita.

Oggi, purtroppo, ci ritroviamo di fronte a un silenzio assordante. La giornata di quest’anno è passata inosservata, senza alcuna celebrazione, senza nessun gesto simbolico, senza alcun riconoscimento per i nuovi nati. Nessun dono, nessun albero piantato. È davvero possibile che i nuovi nati non meritino più nemmeno un piccolo segno di accoglienza? Che fine ha fatto quella tradizione che ci univa e che dava speranza per il futuro?

Come consigliere di minoranza e come cittadina preoccupata per il nostro futuro sento il dovere di chiedere una riflessione su questo tema. La comunità ha bisogno di segnali di speranza, di continuità, di cura verso il futuro che stiamo costruendo insieme. I nuovi nati sono il nostro domani e meritano di essere celebrati, non dimenticati.

Sindaco, non dimentichiamo i nostri bambini. Accogliere una nuova vita è un atto di Comunità, di Speranza, di Futuro. Chiedo che venga ristabilita quella tradizione di accoglienza e gentilezza che tanto ha rappresentato per la nostra città e che ogni nuovo nato possa ancora ricevere il suo benvenuto simbolico, che è un piccolo ma importante atto di amore verso il nostro futuro. Spero che questa mia lettera possa servire come un invito alla riflessione e che, nel prossimo anno, la nostra città possa tornare a celebrare come merita ogni nuovo piccolo cittadino.

Con fiducia e speranza, Federica Mignoli

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