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Giorgia Meloni a Potenza per firmare l’Accordo per lo sviluppo e la coesione con la Regione Basilicata

Chiara Di Miele 25 Marzo 2024

Una giornata storica per Potenza e la Basilicata dove la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni questo pomeriggio si è recata in visita per firmare l’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione. Una visita istituzionale che cade in piena campagna elettorale, dato che la Basilicata è chiamata alle urne per rinnovare il Consiglio regionale e il Presidente della Giunta il 20 e 21 aprile prossimi.

Giorgia Meloni è stata accolta dal Presidente Vito Bardi, dagli assessori regionali e da numerosi sindaci e amministratori lucani presso l’Università di Potenza dove è stato firmato l’Accordo. Presenti per l’occasione anche i Ministri Raffaele Fitto ed Elisabetta Casellati.

L’Accordo, che è il diciassettesimo firmato dal Governo, determinerà fino ad 1 miliardo di euro di investimenti per aumentare la competitività della Basilicata, per ridurre il divario infrastrutturale con le altre regioni, favorire il contrasto al dissesto idrogeologico, per la messa in sicurezza del territorio, per favorire la sostenibilità ambientale e la riqualificazione urbana e per il sostegno agli operatori economici lucani al fine renderli competitivi nel contesto della ZES Unica del Mezzogiorno.

“I Fondi di sviluppo e coesione servono a combattere le disparità tra i territori – ha esordito Giorgia Meloni – e sono particolarmente preziosi, ma quando siamo arrivati al Governo e abbiamo avviato una ricognizione per capire lo stato di attuazione delle risorse ci siamo resi conto che una discreta parte esisteva ma non arrivava a terra. C’erano a disposizione circa 126 miliardi di euro nel 2020, ma nel 2022 ne erano stati spesi circa 47. Non possiamo permetterci che miliardi che servono a dare a tutti i cittadini le stesse condizioni di partenza non arrivino a terra. Abbiamo varato il Decreto Sud con il quale abbiamo istituito gli Accordi di coesione con cui finanziamo progetti proposti dalle Regioni ma condivisi dal Governo, per mettere in rete la strategia di una Regione con il lavoro che fanno le altre. Poi abbiamo stabilito dei principi per i quali non si rischia più che le risorse vadano disperse, con la possibilità di attivare poteri sostitutivi o con l’ipotesi di definanziamento, perchè tutto deve arrivare ai cittadini“.

La Presidente del Consiglio ha poi proseguito il suo intervento alla platea lucana mettendo l’accento sul PNRR e sull’agricoltura e le sue difficoltà.

“Le strategie funzionano solo se tutti remiamo nella stessa direzione – ha aggiunto -. Ci diamo alcune priorità, la prima delle quali è rappresentata dalle infrastrutture. Ci sono due modi per combattere il divario del Sud: il reddito di cittadinanza o le infrastrutture di cittadinanza. Questi territori non hanno il destino segnato, quindi la grande sfida è quella delle infrastrutture, che definiscono la possibilità di competere ad armi pari. Io immagino un Mezzogiorno orgoglioso che vuole le stesse opportunità date agli altri e allora la spesa infrastrutturale fa la differenza. Qui viene investita la parte più significativa di risorse, perchè si punta sulla messa in sicurezza del sistema viario lucano, sul trasporto ferroviario, sul trasporto aereo dato che prevediamo un sistema di elisuperfici per rendere raggiungibili le aree industriali. Ma investiamo anche sulle politiche ambientali, tra cui l’efficientamento del sistema idrico regionale, il completamento dell’impiantistica dei rifiuti e la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico“.

“Faremo tutto ciò che possiamo fare per dare una mano alla Basilicata a dimostrare il suo valore” ha concluso il Presidente del Consiglio.

Gli interventi saranno finanziati per 944.950.931,61 euro, comprensivi di 44.237.083 euro della quota di cofinanziamento e ricadono nei seguenti ambiti: ricerca e innovazione (un intervento per 5.000.000 euro), competitività delle imprese (5 interventi per 175.220.171,23 euro), energia (5 interventi per 86.198.975,15 euro), ambiente e risorse naturali (48 interventi per 223.798.779,34 euro), cultura (4 interventi per 10.063.000 euro), trasporti e mobilità (27 interventi per 238.837.416,90 euro), riqualificazione urbana (13 interventi per 137.021.059,23 euro), sociale e salute (3 interventi per 48.273.909,40 euro), istruzione e formazione (4 interventi per 22.381.500 euro), capacità amministrativa (un intervento per 22.000.000 euro). La quota di cofinanziamento con altre risorse ammonta a 68.080.962,64 euro. Un Comitato tecnico di indirizzo e vigilanza, composto da un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle finanze, un rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e trasporti e un rappresentante della Regione Basilicata, esaminerà con cadenza periodica lo stato di attuazione dell’Accordo ed eventuali proposte di modifica.

 

 

 

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