“E’ con grande piacere e soddisfazione che prendiamo atto che la nostra Responsabile delle Risorse umane, la dottoressa Francesca Sessa, è stata nominata dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) componente del gruppo di lavoro ‘Carta delle Donne’ alla quale la Banca Monte Pruno ha aderito da poco”.
Ad annunciarlo è il direttivo della Banca Monte Pruno.
Nella nota in parola si legge che l’ABI è lieta di poter contare “sulle competenze della dottoressa Sessa e sull’apporto che certamente la stessa darà”.
Il Direttore Generale Michele Albanese, nel prendere atto del prestigioso incarico, orgogliosamente dichiara: “Un’altra bella notizia che ci raggiunge e che conferma il nostro forte impegno sulla tematica. Alla collega Francesca Sessa va un forte in bocca al lupo per questo incarico e per il percorso che potrà condurre anche in ABI. La squadra della Banca Monte Pruno si conferma su livelli importanti nonché su scenari di livello nazionale. Grazie alla collega e alla sua esperienza la nostra azione sulle pari opportunità avrà certamente uno slancio ancora più puntuale ed incisivo.
“Sull’argomento delle donne e del loro sostegno economico e non stiamo già operando perché spesso basta un’occasione, una parola o semplicemente ascoltare per trovare insieme delle soluzioni a problemi talvolta semplici – continua -. Lo stiamo facendo e continueremo a farlo soprattutto verso chi spesso non trova ascolto o disponibilità. Pari opportunità per noi è anche un modo di agire sullo stesso piano, con le stesse regole, con gli stessi diritti, nei fatti e non solo come principio giuridico, sancito dalla Costituzione Italiana”.
“A breve – conclude il Direttore – sarà data attuazione al Decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale vengono stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sul Fondo Impresa Femminile, l’incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico gestito da Invitalia che sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati”.