Le Fonderie Pisano nell’area ASI a Buccino. Il 5 luglio scorso, come riporta “La Città di Salerno”, ha preso il via l’iter con la presentazione in Regione, da parte dell’azienda, della documentazione che porterà alla Valutazione d’Impatto Ambientale in merito al progetto “fonderia di ghisa di seconda fusione”.
Quest’ultimo prevede un investimento di circa 30 milioni di euro, di cui 18 per l’impiantistica, con la sistemazione dei piazzali esterni, la sistemazione a verde degli spazi rimanenti con alberi e prato, la sistemazione della recinzione esterna e la realizzazione di cancelli metallici per accedere all’opificio, l’adeguamento e il completamento delle strutture portanti esistenti, ripresa e completamento delle coperture mancanti, verifica strutturale e completamento della palazzina con uffici e servizi esistente e la realizzazione di impianti idrici, elettrici e di condizionamento, oltre al completamento degli ambienti esistenti con la posa in opera di pavimenti, rivestimenti, igienici e infissi e alla realizzazione di due nuovi capannoni per le attività.
Si tratterà di un opificio di ultima generazione, con immissioni 20 volte inferiori alla soglia minima, riutilizzo interno delle acque meteoriche e del calore prodotto. Sarà un capannone chiuso per evitare la dispersione nell’ambiente di fumo o vapore, per minimizzare l’impatto ambientale. I lavori, dopo l’autorizzazione, dovrebbero durare 2 anni.
Le Fonderie Pisano, nel caso venisse autorizzato il trasferimento a Buccino, si sposterebbero da Fratte dopo 61 anni e non poche polemiche, tra cui le manifestazioni degli attivisti che da sempre e soprattutto nelle ultime settimane stanno denunciando emissioni nocive e inquinamento che hanno preoccupato per anni la popolazione residente nella Valle dell’Irno.