Le afte sono piccole lesioni e fanno parte delle affezioni orali più comuni, infatti più della metà della popolazione adulta soffre di questo problema. Nonostante la sua notevole diffusione, le afte non sono contagiose.
Insorgono come gonfiore e arrossamento delle mucose che rivestono la bocca per poi degenerare in singole ulcere dolorose. Queste piccole ulcere consistono in una rottura della mucosa orale e formazioni di piccole abrasioni di pochi millimetri, rotondeggianti, che si ricoprono tipicamente nella prima fase di una patina biancastra, composta da strati di una proteina, la fibrina, coinvolta nella coagulazione del sangue.
L’origine che porta alla comparsa delle afte non è del tutto noto, ma si ritiene che sia dovuto a un malfunzionamento del sistema immunitario, che stimola i globuli bianchi ad attaccare le mucose della bocca. Sono molti i fattori alla base dell’affezione e tra le varie ipotesi avanzate prevale quella per cui le afte si formino in concomitanza con episodi di stress psicofisico, esattamente come succede per l’Herpes Simplex. Una ulteriore ipotesi potrebbe essere quella dietetica, dove l’insorgenza delle afte in soggetti predisposti sarebbe facilitata da un’alimentazione troppo ricca di alcolici, cibi piccanti, grassi animali e formaggio. In alcuni casi le afte sono il risultato di altri problemi non manifestati dal corpo, come ad esempio celiachia e colite ulcerosa.
Inoltre all’origine delle afte della bocca è stata correlata anche una carenza vitaminica, in particolare la mancanza di vitamina B12, carente nelle diete vegane, e di acido folico, carente in regimi alimentari dove non si consumano abbastanza vegetali freschi. In taluni casi, le afte della bocca possono essere solo la conseguenza di traumi locali quali morsicature durante la masticazione o erosioni della mucosa boccale causate da un utilizzo troppo energico dello spazzolino da denti.
All’interno della bocca le afte compaiono, sopra o sotto la lingua, sulla mucosa delle guance, alla base delle gengive o sul palato molle. Si manifestano singolarmente o a gruppi e quelle più comuni sono piccole e scompaiono in una o due settimane senza lasciare cicatrici.
Le afte possono essere molto dolorose creando difficoltà durante la masticazione dei cibi o nel parlare. Non esiste però una vera e propria cura delle afte, ma è possibile alleviare il sintomo doloroso e di fastidio che queste causano.
Per prevenire la comparsa delle afte è essenziale un’igiene orale costante, in particolar modo in presenza di protesi o apparecchi. Sarebbe opportuno cercare di ridurre lo stress sia psicofisico che quello legato strettamente alle mucose della cavità orale. Anche l’alimentazione può contribuire con l’introduzione di cibi ricchi di vitamina B12, vitamina D e di probiotici che aiutano a prevenire la comparsa delle afte.
Un eventuale trattamento delle afte può basarsi sull’assunzione di integratori a base di fitoelementi come la calendula, ad azione antinfiammatoria e cicatrizzante, e la rosa canina che contiene alte concentrazioni di vitamina C, ma anche piante immunostimolanti come la curcuma, l’echinacea e l’uncaria.
Anche l’omeopatia può venire in soccorso. Nel trattamento della singola manifestazione aftosa può essere efficace il rimedio Borax.