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Farmacia 3.0 – la terapia omeopatica dell’influenza

Claudia Monaco 2 Novembre 2018

L’influenza è una malattia respiratoria di origine virale tipica della stagione fredda. I virus si trasmettono più facilmente quando si abbassa lievemente la temperatura e aumenta il tasso d’umidità. L’influenza si manifesta bruscamente con febbre e un preciso corollario sintomatologico.

La fase acuta dura 3-4 giorni ed è caratterizzata da febbre più o meno elevata, brividi, tosse e starnuti, cefalea, dolori ai muscoli e alle articolazioni, forte sudorazione, spossatezza, malessere generale, disturbi della gola. Sono frequenti anche sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale come diarrea, nausea, vomito e dolori addominali. La medicina allopatica interviene con analgesici, antipiretici generici e antinfiammatori.  L’omeopatia è di grande aiuto nella terapia antinfluenzale, soprattutto perché stimola il potenziale di autoguarigione del corpo.

Aconitum napellus è il rimedio dei disturbi acuti che spesso compaiono dopo esposizione a vento freddo e secco. Cura le influenze che arrivano improvvisamente con brusco innalzamento della temperatura. L’influenza si presenta con dolori nevralgici acuti, bocca calda e secca, estremità fredde. Quando la febbre è elevata ed è presente un’abbondante sudorazione il rimedio indicato è Belladonna. Anche in questo caso la febbre è improvvisa, molto elevata. Il paziente ha una forte cefalea pulsante e martellante, fotofobia, pelle calda e arrossata.

Eupatorium perfoliatum è uno dei più importanti rimedi utilizzati per l’influenza. Anche in questo caso l’esordio febbrile è brusco con febbre alta. Il paziente ha forti brividi, dolori acuti agli arti e alla schiena. La forma influenzale si manifesta con forte raffreddore, cefalea con dolore ai globi oculari, lacrimazione.

Un altro ottimo rimedio quando è presente febbre elevata è Nux vomica. Si utilizza quando il paziente è immobilizzato dal freddo, ha forti convulsioni febbrili, cefalea e fotofobia. Un importante rimedio per chi presenta sintomi gastrointestinali legati alla forma influenzale è Arsenicum album. Come nux vomica si usa quando c’è un forte raffreddore con scolo nasale e l’esordio della febbre è più graduale. Apis si assume quando la febbre elevata è accompagnata da forte arrossamento della gola, con dolori di tipo pungente e senso di bruciore intenso.

Bibliografia: www.corriere.it – www.ilsussidiario.net – www.benessere.com


   Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria

 

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