Incessante l’attività del NAS di Salerno, agli ordini del Maggiore Vincenzo Ferrara, nel settore della sicurezza alimentare dall’inizio dell’estate. Le azioni si sono concentrate soprattutto nei confronti di esercizi dove più frequentemente in questo periodo si dirigono gli utenti.
Sono stati sviluppati mirati controlli a stabilimenti termali, centri benessere, agriturismi, villaggi turistici, campeggi, stabilimenti balneari, ristoranti dove i militari hanno controllato le condizioni strutturali ed autorizzative nonché il rispetto delle norme igienico-sanitarie nella conservazione e somministrazione degli alimenti al fine di contrastare frodi commerciali e sanitarie.
Le principali violazioni alle normative nazionali e comunitarie contestate hanno riguardato alimenti in cattivo stato di conservazione, privi della tracciabilità e delle indicazioni di origine, laboratori e cucine abusive, depositi privi dei requisiti strutturali ed autorizzativi.
Dopo aver controllato esercizi dediti alla commercializzazione, preparazione e somministrazione di alimenti in varie città, tra cui Salerno, Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Agropoli, Capaccio Paestum e Pollica, ha sequestrato circa 3 tonnellate di alimenti non tracciati e, anche con la collaborazione di personale delle locali ASL, ha proceduto alla chiusura di una macelleria, un agriturismo, tre locali annessi a pasticcerie-bar, 4 ristoranti, una mensa scolastica, un circolo privato, due panifici, una rivendita di alimenti etnici, a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali rilevate.
Il tutto per un valore di oltre 2 milioni di euro.
– Chiara Di Miele –