Si è tenuto ieri sera a San Rufo, nell’Aula consiliare del Comune, il convegno “La castagna, il tesoro di San Rufo”, volto a valorizzare il prodotto per eccellenza del territorio.
All’evento, organizzato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Marmo, hanno preso parte il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Vittorio Esposito, il consigliere regionale Tommaso Pellegrino, le consigliere comunali Rosa Caterina Marmo e Martina Marmo, l’assessore comunale Maria Antonietta Aquino, Giuseppe Maria Marmo, che ha curato la comunicazione degli eventi teatrali svolti in paese e Antonella Manzo, esperta in Scienze Agrarie e Forestali.
Ad aprire i lavori il sindaco che ha ringraziato i presenti e illustrato i temi del convegno, sottolineando l’importanza delle iniziative messe in campo con il sostegno degli enti territoriali e della Regione; il tutto anche attraverso gli spettacoli teatrali che sono stati realizzati in paese per valorizzare la cultura enogastronomica.
“Siamo arrivati a queste presentazioni teatrali grazie a un finanziamento regionale – ha spiegato Rosa Caterina Marmo –. Avevamo previsto di informare i cittadini sulle attività che stiamo mettendo in campo come Amministrazione e vi assicuro che ciò che si svolge qui quotidianamente impegna tutti, tutti i giorni. Io resto ai margini e cerco di fare la mia parte restando vicina alla Regione e cercando di portare elementi che possano migliorare la vita di San Rufo, ecco perché si parla di tradizioni e possibilità per tutti. Nei prossimi mesi pensiamo di mettere in campo diversi progetti: per primo ‘Borgo, benessere e salute’ con la Casa del poeta recuperando il palazzo Spinelli – Marmo, poi il recupero del macello comunale e l’istituzione di un centro di cultura di canto e musica popolare. Questi interventi se finanziati possono dare un’identità a questo posto. Presenterò a breve una richiesta per la possibilità di inserire San Rufo nella rete dei Comuni sostenibili. Stiamo lavorando inoltre, insieme a qualche cittadino, per candidare i cinti votivi al bando Unesco. Farò poi la richiesta per far inserire San Rufo nella rete dei Comuni Infeas. Chiaramente i progetti potranno essere realizzati solo con il contributo di tutti”.
Antonella Manzo ha parlato dell’importanza dei castagneti a San Rufo, come risorsa per valorizzare il territorio e dei percorsi boschivi in località Liverti. Ne consegue la produzione anche di prodotti secondari, come il miele di castagno e l’importante sagra che ogni anno attrae nel borgo migliaia di turisti.
“In merito al turismo – ha affermato l’assessore Maria Antonietta Aquino – proprio in questi giorni abbiamo dovuto realizzare velocemente qualcosa da portare alla Bit di Milano. Parliamo molto in questo periodo di Giubileo e come Amministrazione comunale ci stiamo concentrando sul turismo religioso. Siamo riusciti a far rientrare in un percorso che verrà pubblicizzato alla Bit a Milano anche il Santuario della Madonna della Tempa: lì grazie alla presenza di tour operator internazionali, i turisti potranno sapere che arrivando a Salerno ci si può spostare e si può arrivare nei nostri territori. Stiamo lavorando alla realizzazione del distretto del commercio area comprensoriale Vallo di Diano per essere vicini non solo al turismo ma anche al commercio. In tutte queste iniziative il Comune di San Rufo è presente e a piccoli passi lavorerà per cogliere tutte le opportunità disponibili”.
“Questo è un momento importante per il nostro territorio – ha affermato Esposito – con interventi che vanno da Pertosa a Sanza. Sono orgoglioso di essere Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano e in tutti i tavoli a cui ho partecipato ho notato che il nostro territorio è la prima area interna della Campania. Voglio quindi spronare queste iniziative che combinano enogastronomia e cultura fanno si che i pilastri dei nostri comuni restino saldi. La Comunità Montana deve pianificare e queste attività vanno proprio nella direzione della nostra visione di crescita. Noi siamo territorio trainante non solo della provincia di Salerno ma dell’intera Campania e vorrei che questo concetto, con orgoglio, venga impresso nella mente di ogni valdianese”.
A concludere i lavori il consigliere regionale Tommaso Pellegrino, il quale ha affermato: “Spesso non siamo capaci di valorizzare il nostro territorio. Dunque, fate bene a valorizzare uno degli elementi tipici del territorio, creando un’opportunità sfruttando il patrimonio che abbiamo – ha sottolineato rivolgendosi all’Amministrazione -. Dobbiamo prendere coscienza di ciò che abbiamo e programmare, perché solo in questo modo tutti gli interventi possono riuscire. Dobbiamo difendere i nostri presidi e riconoscere le aree interne non solo per le criticità ma anche come valore: non possiamo metterle a confronto con le aree urbane. Difendiamo e implementiamo i nostri servizi in base ai nostri comuni e iniziamo a ragionare maggiormente come area unica legata al Vallo di Diano”.