Skip to content

Ondanews Cloud

Primary Menu
  • HOME
Leggi le ultime notizie su Ondanews.it

Emissione di fatture per operazioni inesistenti e evasione dell’IVA. Nei guai 7 persone tra le province di Salerno e Napoli

Zenda Cimino 10 Novembre 2022

La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, applicativa della custodia domiciliare nei confronti di tre persone. Inoltre, è stato emesso un provvedimento di sequestro preventivo di beni per un valore di 1,7 milioni di euro nei confronti delle società rappresentate ed amministrate dai tre. Eseguite, inoltre, perquisizioni nei loro confronti.

I reati contestati sono quelli di associazione finalizzata a commettere una pluralità di delitti di evasione fiscale, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti finalizzate alla creazione di un indebito credito IVA ai danni dello Stato.

In particolare, il sistema adottato dagli indagati risulta denominato “reverse charge” con conseguente omesso versamento dell’IVA da parte delle “società cartiere” (tra le quali compare un’azienda di Valva) e, dall’altro l’acquisizione di un indebito credito di imposta rilevabile dalle dichiarazioni annuali degli effettivi acquirenti.

Inoltre, sempre in data odierna, la Guardia di Finanza della Compagnia di Battipaglia ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura interdittiva del divieto di esercitare imprese e di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche ed aziende, per la durata di un anno, emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 4 persone, nonché un provvedimento di sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro nei confronti di ditte individuali. Alcune delle società hanno sede legale a Bellizzi e Battipaglia.

I reati contestati riguardano varie ipotesi delittuose di natura fiscale e, in particolare, l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti finalizzate all’evasione dell’IVA, omessa dichiarazione ed infedele dichiarazione fiscale. Le indagini hanno permesso di ricostruire, nello specifico, che le società cartiere avrebbero acquistato sistematicamente merce in esenzione d’imposta avvalendosi di false “dichiarazioni d’intento” esibite ai fornitori, simulando la qualifica di “esportatore abituale” che consente, agli operatori commerciali che operano con l’estero, di acquistare beni e servizi senza pagare l’IVA, per poi rivendere la merce appropriandosi così dell’imposta incassata dalle successive vendite.

Continue Reading

Previous: Scoperto con droga ed una pistola detenuta illegalmente nel centro storico di Salerno. Arrestato
Next: Caso Capezzuti. Ok all’esame del DNA sul cadavere ritrovato a Pontecagnano, nominato il perito

Archivi

Copyright © Onda News Srl | MoreNews by AF themes.