Al fine di sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19, è riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA.
Il contributo a fondo perduto spetta esclusivamente ai soggetti titolari di:
- ricavi derivanti da cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa e da cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione;
- reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni;
- reddito agrario, costituito dalla parte del reddito medio ordinario dei terreni imputabile al capitale d’esercizio e al lavoro di organizzazione impiegati, nei limiti della potenzialità del terreno,
nell’esercizio di attività agricole su di esso.
Il contributo spetta, inoltre, ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019.
Per accedere al contributo è necessario essere in possesso di alcuni requisiti:
- ricavi fino a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso;
- l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi.
L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 come segue:
- 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a quattrocentomila euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso;
- 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a quattrocentomila euro e fino a un milione di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso;
- 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a un milione di euro e fino a cinque milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso.
L’ammontare del contributo a fondo perduto è riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2mila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche e non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, non rileva la deduzione degli interessi passivi, non concorre a formare il reddito d’esercizio e non concorre alla formazione del valore della produzione netta.
Per info: www.studioviglionelibretti.it – info@studioviglionelibretti.it
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