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Elezioni Politiche 2022, il 25 settembre si va alle urne. Come si vota

Chiara Di Miele 21 Settembre 2022

Domenica 25 settembre si vota per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dalle 7 alle 23. Possono recarsi alle urne tutte le persone italiane aventi diritto di voto e con più di 18 anni.

Al seggio verranno consegnate due schede elettorali identiche ma di colore diverso, una gialla per il Senato e una rosa per la Camera. Per votare occorre avere un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.

Ricordiamo che si vota con il Rosatellum, la legge elettorale che si basa su un sistema misto: circa un terzo dei seggi parlamentari viene assegnato sulla base di collegi uninominali e altri due terzi in collegi plurinominali. I collegi sono le porzioni di territorio in cui viene suddivisa l’Italia per eleggere i rappresentanti in parlamento e ad ognuna di queste porzioni è associato un certo numero di seggi. Ogni comune o frazione in Italia è incluso in quattro diversi collegi: quelli uninominali di Camera e Senato e quelli plurinominali di Camera e Senato. Si chiamano “uninominali” i collegi in cui si elegge un solo rappresentante, “plurinominali” quelli in cui se ne elegge più di uno. I collegi uninominali vengono assegnati con metodo maggioritario: vince l’unico seggio in palio il candidato della coalizione o del partito che si presenta da solo che prende un voto in più degli altri. I seggi dei collegi plurinominali invece si assegnano con metodo proporzionale.

Dunque ciascun elettore esprime due voti, uno per la Camera e uno per il Senato. Ognuno di quei due voti vale sia per il collegio uninominale sia per il collegio plurinominale. I nomi più grandi nella scheda sono i candidati dell’uninominale, mentre nell’elenco al fianco dei simboli ci sono i candidati del plurinominale, che sono “bloccati” perchè decisi dai partiti senza possibilità di scelta per l’elettore.

Per votare basta segnare una X su ciascuna scheda. Si può scegliere solo il simbolo del partito che si vuole votare (il voto andrà sia ai candidati al plurinominale di quel partito sia al candidato dell’uninominale); si può segnare la X solo sul nome del candidato all’uninominale (il voto viene ripartito tra i partiti che lo sostengono) oppure si può fare la X sia sul simbolo del partito sia sul relativo candidato all’uninominale. Non si può esprimere un voto disgiunto, cioè votare per un candidato dell’uninominale e per un partito che non lo sostiene.

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