I lunghi mesi di lockdown vissuti nel 2020 a causa del Covid-19 non hanno fermato l’aggressione criminale alle coste e ai mari della Campania: lo denuncia Legambiente con il dossier Mare Monstrum 2021.
Un assalto alle coste campane con la Campania a detenere il primato assoluto con 4.206 reati (il 18.9% del totale nazionale) spalmati lungo i suoi circa 470 chilometri di costa. 4.493 le persone denunciate o arrestate e 1.627 i sequestri pari. Nel dettaglio, in aumento rispetto al 2020, le infrazioni legate al mare inquinato, in particolare gli scarichi inquinanti e la mala depurazione con 2.053 reati (29,7% del totale nazionale).
Tra le regioni dove si concentra il maggior numero di reati, dunque, si trovano Campania, Sicilia, Puglia, Lazio e Calabria. Alla Campania, “raggiunta” questa volta dal Molise, spetta anche il poco ragguardevole primato nell’incidenza di illeciti per chilometri di costa: 9 i reati accertati per ogni km in entrambe le regioni (tre volte la media nazionale), seguite da Basilicata e Abruzzo.
“In cima alla classifica del mare illegale troviamo gli illeciti legati al ciclo dei rifiuti e all’inquinamento marino con la Campania stabilmente in testa con 2.053 reati (29,7% del totale nazionale). Primato confermato anche per le persone denunciate e arrestate (1.949) e per i sequestri (895) – spiega Legambiente – In questo scenario, la mala depurazione rimane uno dei mali cronici del nostro Paese, come confermano i dati sulla copertura del servizio di collettamento e depurazione dell’Istat con 40 Comuni, per 394 mila abitanti, senza il servizio pubblico di fognatura e 339 Comuni, con circa 1,6 milioni di residenti, privi di impianti di depurazione (i valori più elevati sono evidenti per il Mezzogiorno e le Isole)”.
Per quanto riguarda il ciclo del cemento “la Campania viene scalzata dalla Sicilia dal triste primato nazionale con 1471 reati (15,4% del totale nazionale) con 1617 persone denunciate e arrestate e 166 sequestri”.
Diminuiscono i reati per la pesca di frodo con 483 illeciti accertati ( 9,3% del totale nazionale) con 470 persone denunciate e arrestate e 166 sequestri effettuati con 48.557 kg di prodotti ittici sequestrati.
“Questo dossier- commenta Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania- ci restituisce uno spaccato di illegalità, purtroppo, ancora troppo rilevante, indice del fatto che contro i “nemici del mare” è necessario alzare il livello, non solo della repressione dei reati ma anche della vigilanza preventiva”.