Resta ai domiciliari il medico Alessandro Marra, il principale indagato nell’inchiesta sull’Hospice “Il Giardino dei Girasoli” di Eboli. 18 sono stati gli indagati e 11 i provvedimenti di interdizione per un anno dal servizio.
Il Giudice delle Indagini Preliminari, Ubaldo Perrotta, come si legge sul quotidiano La Città, ha infatti respinto la richiesta di attenuazione della misura cautelare. La richiesta di revisione della misura era stata presentata dai suoi difensori Leonardo Mastia e Michele Tedesco. Alla base del respingimento della richiesta vi sarebbe il rischio di reiterazione del reato.
Per il dottor Marra l’accusa è di omicidio volontario aggravato dall’uso di sostanze venefiche perchè avrebbe somministrato ad un paziente una elevata dose di Midazolan che lo avrebbe portato alla morte. Si trattava di un 28enne di Battipaglia con un grave tumore e quasi alla fine della sua vita. Il giovane che non era ricoverato nell’Hospice, sarebbe morto dopo poco tempo nella sua casa.
Alessandro Marra si era difeso respingendo l’accusa di essere un assassino e affermando di aver seguito diligentemente il protocollo e l’iter necessario in questi casi. Infatti avrebbe anestetizzato il paziente per non fargli sentire il dolore. Al medico poi sarebbe stata contestata anche la sparizione di alcune medicine nel reparto e false visite domiciliari.
– Miriam Mangieri –
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