Cani azzannano una donna a Trinità di Sala Consilina, i proprietari ci tengono a far chiarezza e dire la propria versione sull’accaduto.
“Non è giusto passare per una persona cattiva e leggere cose non vere – esordisce uno dei proprietari – Ci sono un magazzino e una multiproprietà da cui è stata distaccata una parte che i proprietari hanno ceduto. In questo terreno distaccato è presente un cantiere confinante con dei paletti che delimitano l’area. Un cantiere per legge dovrebbe avere delle recinzioni e, siccome sapevamo ci sarebbero stati dei problemi, era stato trovato un accordo proprio perché i cani potevano oltrepassare. I cani si trovano in una recinzione privata, sono microchippati e custoditi. C’è anche un cartello che avvisa della presenza di cani di grossa taglia”.
I proprietari ci tengono a precisare che erano solo due i cani e non tre. Non si tratta di Rottweiler, come riportato su alcuni giornali, ma di un American Staffordshire Terrier e un Corso.
“La donna azzannata è passata per fare dei sopralluoghi in modo da perimetrare l’area del cantiere e non era al corrente della presenza dei cani – continuano i padroni – Il proprietario del cantiere per qualsiasi cosa poteva chiamarci e avremmo chiuso i cani. La malcapitata li ha visti, ha cominciato a strillare ed i cani si sono precitati. Sono subito intervenuto ed ho preso in mano la situazione allontanando i cani. C’è stata solo una mancanza di comunicazione”.
“Spero che i miei cani non passino per mostri anche perché sono cresciuti con dei bambini – concludono – Sono successi episodi di cani randagi che hanno morso persone sempre in questa zona. Per tre anni di seguito abbiamo salvato cani: sentirci dire che siamo padroni irresponsabili è stato come darci una coltellata. Per noi sono come figli, siamo amanti degli animali”.
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