Dopo la diffida al Presidente della Regione Campania e l’azione collettiva che si sta predisponendo, l’avvocato Matteo Marchetti, Vicesegretario nazionale di Codacons, afferma che “purtroppo le nostre paure erano fondate e il Presidente De Luca con l’ordinanza n.1 continua a rinviare l’apertura delle scuole in presenza, ragion per cui il primo passo che farà il Codacons, una volta pubblicato il DPCM in Gazzetta Ufficiale, sarà di inoltrare alle cinque Procure della Repubblica dei cinque capoluoghi di provincia della Campania una denuncia per abuso d’ufficio ex art.323 c.p.“.
In base a questa tipologia di reato, se il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, intenzionalmente arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da uno a quattro anni. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità.
“I nostri ragazzi ma soprattutto i nostri bambini stanno subendo per decisioni sbagliate un danno enorme alla loro formazione forse incolmabile nei confronti di studenti delle altre realtà regionali dove l’indice RT è pari o addirittura più alto che in Campania. Saranno quindi le Procure a valutare le ipotesi di reato che il Codacons Campania denuncerà” conclude Marchetti.
L’associazione invita a scrivere all’indirizzo codacons.campania@gmail.com per partecipare all’eventuale ricorso al TAR lì dove ce ne fosse bisogno, ma soprattutto partecipare anche ad azioni risarcitorie specifiche o collettive, andando sul sito nazionale www.codacons.it nella pagina “Azioni collettive”.
– Chiara Di Miele –