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Covid. De Luca firma l’ordinanza che sospende la didattica in presenza dall’1 al 14 marzo

Chiara Di Miele 27 Febbraio 2021

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato l’ordinanza con cui dispone che dal 1° marzo al 14 marzo è sospesa l’attività didattica in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e dei servizi per l’infanzia (sistema integrato 0-6 anni) nonché delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.

Restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e con disabilità, previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto e in ogni caso garantendo il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza.

L’ordinanza richiama le Aziende Sanitarie alla puntuale applicazione delle disposizioni relative alle azioni di risposta ricerca e gestione dei contatti (contact tracing) e raccomanda alla popolazione di evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Inoltre si ribadisce l’obbligo di rispetto delle misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi. Gli enti competenti sono invitati a rafforzare il controllo del rispetto delle disposizioni del DPCM dello scorso 14 gennaio e dell’odierna ordinanza regionale.

Sulla scorta di quanto segnalato dall’Unità di crisi regionale, si rende indispensabile, a tutela della salute pubblica, l’immediata adozione di misure atte ad invertire il trend in aumento dei contagi e dei decessi, scongiurando il collasso del sistema sanitario. Per questo, secondo la Regione, occorre disporre la sospensione temporanea delle attività didattiche in presenza nelle scuole e nelle Università per il tempo strettamente indispensabile ad invertire l’aumento esponenziale dei contagi e ad assicurare la conclusione delle operazioni vaccinali destinate al personale docente e non docente, scongiurando infezioni durante questo periodo.

Inoltre l’Unità di crisi fa sapere che i dati rilevati fanno registrare, rispetto alla metà di gennaio, un aumento costante da tre settimane dei contagi, dei casi sintomatici e dei decessi. Tranne che nella fascia d’età 0-2 anni, si registra un aumento dei contagi in tutte le altre fasce. Attualmente lo scenario epidemiologico risulta significativamente aggravato rispetto a quello rilevato nella settimana scorsa e vede una diffusa esposizione alle varianti, in particolare a quella inglese, nelle aree metropolitane e casi anche nelle aree interne o isolane finora non esposte. Sono, tra l’altro, allo studio anche alcuni casi probabilmente riconducibili alla cosiddetta variante brasiliana. I dati ed il trend di aggravamento esponenziale in corso trovano spiegazione verosimile nella diffusione sul territorio regionale, ed in particolare in quello della Città di Napoli e di altri Comuni a ridosso delle altre province, della variante inglese.

– Chiara Di Miele –

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