A partire dalla seconda settimana di gennaio, la Campania è tornata a far parte della “zona gialla”. All’allentarsi delle limitazioni ed alla possibilità di spostarsi più liberamente si affiancano però norme ben precise, rimaste in vigore allo scopo di limitare la diffusione di contagi. Tra le altre, permane la chiusura di attività come palestre, sale giochi ed associazioni sportive, il divieto di assembramento nei locali, l’obbligo di non uscire di casa tra le ore 22.00 e le ore 05.00, salvo che per “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute”.
Per verificare il rispetto delle misure adottate, in linea con le direttive emanate dalla Prefettura, sono stati intensificati i piani di controllo delegati alle Forze dell’Ordine della provincia di Salerno, che vedono impegnata anche la Guardia di Finanza. Nel corso dei più recenti interventi, le Fiamme Gialle hanno contestato diverse violazioni alle disposizioni connesse all’emergenza sanitaria.
I Finanzieri della Tenenza di Vallo della Lucania hanno scoperto una palestra rimasta aperta in via totalmente abusiva. Insospettiti da un ragazzo visto rientrare nella propria auto con un borsone sportivo, i militari hanno fatto immediatamente ingresso nella struttura. Nonostante le saracinesche abbassate, infatti, hanno trovato una persona intenta ad allenarsi sotto la supervisione del proprietario/personal trainer.
Rilievi analoghi arrivano dalle Tenenze di Sapri e di Battipaglia, con la segnalazione dei titolari di due associazioni sportive dilettantistiche che, incuranti degli obblighi di sospensione, tenevano comunque aperti, rispettivamente, una scuola calcio e un centro podistico-ricreativo per ragazzi.
Molto salate, ricordiamo, le sanzioni comminate in questi casi: multe da 400 a 3.000 euro per chi viene beccato ad aggirare le leggi in materia e la chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni per i titolari che non hanno osservato le specifiche restrizioni.
– Paola Federico –