Un avvocato di Capaccio fu accusato di aver ceduto ad un suo cliente, detenuto nel carcere di Fuorni a Salerno, 10 cellulari e alcune dosi di sostanze stupefacenti.
I fatti risalgono all’agosto del 2020 quando, nel corso di un colloquio tra l’avvocato e il detenuto avvenne la cessione dei cellulari e delle sostanze stupefacenti. Furono gli agenti della Polizia Penitenziaria ad accorgersi di quanto stesse accadendo, al punto da effettuare una perquisizione immediata del detenuto il quale consegnò immediatamente ciò che gli era stato ceduto. L’avvocato fu arrestato in flagranza di reato con le accuse di spaccio e favoreggiamento.
Come si legge sul quotidiano “Il Mattino”, i Giudici della Corte d’Appello del Tribunale di Salerno hanno confermato a carico dell’imputato la condanna a 2 anni e 10 mesi di reclusione, già comminata lo scorso anno dal Gup. Il procedimento a carico del detenuto, invece, deve ancora aprirsi.
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