Con Decreto Dirigenziale n. 25 del 29 gennaio è stata pubblicata la graduatoria del PSR 2014-2020 Regione Campania per la tipologia di intervento 16.7.1. Sostegno a strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo – Azione A) Approvazione della graduatoria regionale provvisoria del secondo bando di attuazione.
Il progetto “AG. I. RE. – Agricoltura Innovativa e Resiliente” presentato dall’Ente Capofila Comunità Montana Vallo di Diano in coerenza con la scheda di intervento 5.1 dell’APQ STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE “Cooperazione e costituzione di reti: rural hub” è stato valutato positivamente. Ha, infatti, raggiunto il punteggio considerevole di 83 punti in forza dei criteri previsti dal bando.
In particolare è stato premiato il numero considerevole dei soggetti portatori di interessi singoli e collettivi economico-produttivi (organizzazioni professionali agricole, consorzi, cooperative, associazioni di volontariato, operatori del terzo settore, istituti secondari e superiori, enti no profit, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria), il partenariato è stato premiato anche per i soggetti privati in possesso, al momento della presentazione della domanda di aiuto, di una certificazione DOP, IGP, marchio geografico collettivo, biologico, norme UNI ISO, rilasciata da Ente di accreditamento.
Ulteriore criterio rispettato che ha ottenuto il massimo del punteggio è la qualità dell’aggregazione in termini di presenza di un numero considerevole di imprese agricole suddivise in produzione, trasformazione e commercializzazione. Ritenuta lodevole anche la parte del progetto riservata alle attività di divulgazione ed animazione.
Di fatto nelle prossime settimane si darà avvio alla fase A che prevede attività di coordinamento studi sulla zona interessata, incontro per azioni di scouting con le aziende del territorio, studi di fattibilità sull’applicazione delle soluzioni individuate, redazione di un progetto per la messa a sistema di un consorzio tra imprese per la filiera cerealicola basata sui grani antichi (recupero e messa a dimora di antichi cultivar, produzione, trasformazione, commercializzazione), azioni di rete per lo sviluppo della filiera della Dieta Mediterranea con interventi di divulgazione in ambito agro-sociale e didattico, azioni mirate di formazione.
Il modello organizzativo che scaturirà dalla fase A di tale filiera si sintetizza in un AGRI HUB – RURAL HUB comprensoriale.
– Chiara Di Miele –