“Come il sole, così nelle Sue mani vivrai“. Con il simbolico canto del Salmo 91 e il suono delle campane a festa, questa mattina, la comunità di Auletta ha accolto per l’ultimo saluto Francesco Morriello, il 16enne morto la scorsa settimana a seguito di un tragico incidente in sella allo scooter.
Tante persone, amici, compagni di scuola hanno accolto il feretro del giovane ed espresso vicinanza e cordoglio alla famiglia. Due comunità, Auletta e Buccino, distrutte per la prematura scomparsa del giovane, descritto come amante della vita.
Ad officiare le esequie, nella chiesa di San Nicola di Mira, è stato don Vincenzo Addesso. “I nostri occhi sofferenti sono incapaci di scorgere e capire come il Signore sia Verbo della vita – le sue parole nel corso dell’omelia – Non è facile accettare la volontà di Dio, la vita terrena è percorsa da sentimenti sofferenti, ma noi crediamo in Lui e nelle Sue promesse. Francesco continua la sua esistenza nella contemplazione di Dio. Un pensiero ai suoi genitori, per questa morte ingiusta, con la speranza che Dio offra loro la forza per superare questo dolore immane“.
“Non c’è vita – ha concluso – dove si ha la pretesa di appartenere solo a sé stessi e di vivere come isole, lì prevale la morte. L’angelo Francesco ci accompagni in questo momento di strazio“.
Presenti i sindaci di Auletta e Buccino, Antonio Caggiano e Pasquale Freda, e i Carabinieri della locale Stazione. T-shirt con frasi affettuose, palloncini, il rombo delle motociclette e la sciarpa dell’amata Juventus hanno accompagnato l’uscita del feretro di Francesco.
A conclusione è stata letta una lettera della famiglia per ringraziare: “Era pieno di vita, passioni, amava la caccia, cercare tartufi con il suo amato Fritz, pescare e le sue moto. Arrivederci, perchè non sarà mai un addio, ti amiamo Milo“.
Il feretro è stato accompagnato, infine, sulle note de “La rondine”, indimenticato brano di Pino Mango.
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