– Lettera alla redazione dell’Ispettore Capo della Polizia di Stato in quiescenza, Biagio Procaccio –
Gentile redazione,
Vorrei approfittare della Vostra disponibilità per dare un contributo alla discussione che in questi giorni, a causa dei continui furti che si stanno verificando nel nostro territorio, sta interessando sempre di più l’opinione pubblica: l’istituzione di un Commissariato di Polizia di Stato nel Vallo di Diano.
Da “voce di dentro” mi permetto di esprimere tutte le mie perplessità sull’eventuale istituzione di un Commissariato di Polizia di Stato nel Vallo di Diano. Una struttura “elefantiaca” come quella rappresentata da un Commissariato di Polizia, lo dico senza indugio alcuno, non sarà mai istituita nel Vallo di Diano, perché occorrerebbero un Vice Questore Aggiunto – Dirigente di Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza, un Commissario Capo – Vice Dirigente di Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza e 45 unità, di cui: 4 all’Ufficio Amministrazione; 4 all’Ordine Pubblico; 4 alla Polizia Giudiziaria; 3 alla Scientifica; 4 all’Ufficio Servizi; 2 all’Ufficio archivio; 24 all’Ufficio Volanti e denunce che provvede al controllo del territorio 24 ore su 24, con una sola pattuglia.
Il funzionario reggente i Commissariati distaccati, inoltre, assume le funzioni di autorità di pubblica sicurezza locale (funzioni altrimenti esercitate dal sindaco nelle città ove non è presente un ufficio di Polizia di Stato). Si comprenderà bene che, pertanto, un Commissariato di Polizia di Stato così come viene “pomposamente” richiesto è un inutile dispendio di energie e, se me lo posso consentire, mera propaganda, perché non ha quei compiti che molti, invece, pensano che abbia. Dal mio punto di vista, pertanto, per far fronte alle maggiori esigenze di prevenzione e di controllo del territorio, bisognerebbe impegnare tutte le energie possibili per richiedere la creazione di un Posto di Polizia distaccato all’interno della Sottosezione Polizia Stradale di Sala Consilina (o all’interno di un altro sito istituzionale ritenuto opportunamente strategico, offerto dal Comune) alle dirette dipendenze della Questura di Salerno, con 16 dipendenti provenienti dalle Volanti e dalla Polizia Stradale, deputato prevalentemente all’attività di controllo del territorio. Successivamente, se dovesse essere sentito il bisogno di un più capillare controllo, potrebbe essere elevato il posto fisso di Polizia a rango di Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza.
L’art. 44 del D.P.R. 28 ottobre 1982, n. 782, sancisce che il trasferimento del personale, nell’ambito degli uffici della Questura, compresi i Commissariati e i posti di Polizia distaccati della provincia, vengono effettuati dal Questore per esigenza di servizio ai sensi dell’articolo 7, lettera h), del D.P.R. 30 giugno 1972, n.748. I trasferimenti di personale, tra le ripartizioni degli uffici periferici di Polizia Stradale, nonché degli altri uffici, reparti o istituti previsti dall’ordinamento periferico dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, vengono effettuati, in ambito provinciale dai relativi dirigenti, per esigenze di servizio, ai sensi degli articoli 8, lettera h), e 9, lettera h), del D.P.R. 30 giugno 1972, n. 748. L’articolo 21 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 ottobre 1985, n. 782 (Regolamento di servizio dell’Amministrazione della pubblica sicurezza), sancisce che ove per esigenze di ordine e sicurezza pubblica si renda necessario l’intervento di personale appartenente agli uffici di Polizia Stradale, Ferroviaria, di Frontiera e Postale il Prefetto, d’intesa con il Questore della provincia interessata, ne richiede il concorso al Dirigente dell’Ufficio di Compartimento di zona o equiparato della specialità, il quale provvede utilizzando eventualmente anche personale appartenente a più uffici provinciali da lui dipendenti e ne dà notizia al Dipartimento della pubblica sicurezza. Nel caso, invece, in cui si prevede che debbano essere impegnate aliquote di personale in misura tale da comportare pregiudizio all’esecuzione dei normali servizi delle specialità, il concorso dovrà essere richiesto dal Prefetto al Dipartimento della pubblica sicurezza. La forza resa disponibile è messa a disposizione del Questore per il tempo necessario a soddisfare le esigenze di servizio.
Secondo la mia esperienza, per poter contrastare il crimine che si è diffuso nel Vallo di Diano basterebbe l’istituzione di un Posto di Polizia distaccato deputato prevalentemente all’attività di controllo del territorio, preferibilmente all’interno della Sottosezione Polizia Stradale di Sala Consilina dove è attivo, per il coordinamento operativo delle pattuglie della Polizia Stradale operanti sull’autostrada A2 del Mediterraneo, il Centro Operativo Autostradale diretto da un funzionario appartenente al ruolo dei Commissari, istituito in funzione del “Programma Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia” per il controllo del territorio in aree sensibili e, in particolare, lungo l’arteria autostradale della Salerno-Reggio Calabria.
– Ispettore Capo in quiescenza Biagio Procaccio –