Continua a tenere banco la questione della disattivazione del Punto Nascita di Polla. Le telecamere di “Buongiorno Regione“, programma che va in onda su Rai 3 dal lunedì al venerdì a partire dalle 7.30, hanno fatto tappa all’ospedale “Luigi Curto” di Polla con la giornalista pollese Alessandra Barone.
Tanta la mobilitazione dopo il Decreto regionale che ha annunciato la chiusura dei Punti Nascita nel Vallo di Diano e nel Golfo di Policastro, dato il volume di attività inferiore ai 500 parti l’anno, e anche oggi molti cittadini erano presenti per manifestare il loro disappunto.
Durante la diretta c’è stata la testimonianza di una mamma. Gabriella portava avanti una gravidanza a rischio e qui, nel presidio ospedaliero di Polla, è stata “accolta con professionalità ed immediatezza“.
“Quello che mi permetto di valutare – dichiara il primario del Reparto, il dottor Francesco De Laurentiis – è l’impostazione di tipo tecnico. Quello che è il postulato iniziale che si basa sull’impostazione numerica dei 500 parti all’anno. Vorrei ricordare che qui l’operatore più giovane ha oltre 15 anni di servizio, io ne ho 30 di servizio e l’addestramento degli operatori penso non manchi“.
“L’orrore sono appunto i numeri – commenta il direttore sanitario Luigi Mandia – Non arriviamo a 500 nascite, ma attualmente siamo a 400 circa. Credo che abbiamo le qualità per soddisfare tutti i requisiti previsti dal Ministero. Abbiamo anche una condizione geografica in cui siamo presenti solo noi come ospedale e la necessità di assistere donne e bambini nei momenti di difficoltà ritengo che sia assoluta“.
Presente alla diretta anche l’Amministrazione comunale di Polla, capeggiata dal sindaco Rocco Giuliano, l’associazione Curo e “I Ragazzi del Ponte“.
– Annamaria Lotierzo –