Continua a tenere banco la questione relativa alla chiusura dei Punti Nascita degli ospedali di Sapri e Polla. Problema affrontato con determinazione più volte dai Sindaci che ieri hanno tenuto un incontro a Vallo della Lucania, presso il Centro di Biodiversità, per fare fronte comune contro il decreto di chiusura.
Incontro voluto dal sindaco di Sapri Antonio Gentile, dal Presidente della Comunità Montana Lambro e Mingardo Vincenzo Speranza, dal Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino e dal Presidente della Comunità del Parco Salvatore Iannuzzi per la sottoscrizione di un documento da sottoporre all’attenzione di Vincenzo De Luca e del Ministero della Salute con il quale si chiede la soppressione del decreto e una rivisitazione della legge in materia.
“È impensabile immaginare una strategia nazionale di rivalutazione delle aree interne e poi effettuare tagli alla Sanità proprio in queste aree” ha affermato Salvatore Iannuzzi. Pensiero condiviso da Gentile, Speranza e Pellegrino che ha anche aggiunto la necessità di modificare la legge in materia.
“Il mantenimento di un Punto Nascita non può basarsi solo su una questione numerica– sostiene Pellegrino – è necessario considerare anche gli elementi territoriali, scientifici e sanitari che caratterizzano questi presidi“.
E’ intervenuta anche Costanza Scevola, ginecologa dell’ospedale di Sapri:”Il 75% delle donne di questo territorio partorisce nel nostro ospedale e non abbiamo nessun tipo di complicanza. Nella nostra struttura facciamo anche la raccolta di sangue cordonale e abbiamo da poco salvato due vite“.
Il documento è stato adottato all’unanimità dai Sindaci presenti.
– Maria Emilia Cobucci –
