Lettera aperta di Carmine Giovanni Rubino, referente dei Millennials per il Vallo di Diano e membro dei Giovani Democratici, sulla chiusura dei Punti Nascita dell’ospedale di Polla e di quello di Sapri
La notizia del decreto che dispone, a partire dal 1° gennaio 2019, la disattivazione dei Punti Nascita dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla e di quello “dell’Immacolata” di Sapri, non è proprio una vicissitudine recente; anche nel 2015 la chiusura dei Punti Nascita iniziò ad aleggiare nell’aria. C’è stato movimento anni fa come c’è movimento adesso. Oggi, però noto un intervento intenso, determinato che parte da tutti i cittadini, in primis i giovani. Spesso è stato detto che i giovani non si interessano dei problemi che li circondano, che non hanno obiettivi definiti per la loro comunità ma volgono lo sguardo verso nuove realtà. E’ vero: per studiare e per lavorare e per vivere esperienze particolari devono uscire dalle mura del proprio paese ma, come nasce un problema nel Vallo di Diano, indistintamente dal singolo paese scendono in campo e tutti ritornano alle origini e in qualsiasi modo si fanno sentire, perché siamo tutti legati alle nostre origini, siamo tutti orgogliosi del nostro mondo e siamo pronti ad agire per migliorarlo. Ovviamente, per pensare al miglioramento, dobbiamo prima di tutto mantenere vivi i servizi e i beni già presenti sul territorio.
Sono dispiaciuto per non poter essere, in queste ore, nel mio Vallo per motivi di studio ma sto vivendo, cari concittadini miei, tutto quello che state coraggiosamente dimostrando. Il vostro attivismo è spettacolare e forte. Facciamoci sentire tutti e lottiamo per ciò che è nostro. Diceva George Bernard Shaw : “Io sono dell’opinione che la mia vita appartenga alla comunità, e fintanto che vivo è un mio privilegio fare per essa tutto quello che mi è possibile.”
E’ nostra la lotta, siamo noi il futuro del Vallo di Diano, ecco perché dobbiamo essere noi i promotori di questa battaglia. Vogliono archiviare un reparto che è la cellula madre della vita umana, il reparto da cui tutti escono per la prima volta per entrare nella propria comunità. E’ inammissibile e inconcepibile permetterlo e soprattutto non sentirci coinvolti. E’ solo proteggendo ciò che è nostro possiamo provare a rinascere e superare ogni forma di ostacolo. L’Unione fa la forza!
– Carmine Giovanni Rubino –