Controlli a tappeto su villaggi, case vacanze e Bed and Brekfast a Marina di Camerota.
Nei giorni scorsi, il personale del Comando della Polizia Locale, su disposizione del sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, ha infatti eseguito numerosi controlli finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno delle strutture ricettive non in regola con il pagamento dell’imposta di soggiorno.
I caschi bianchi del Sovrintendente Giovanni Cammarano, hanno inoltre proceduto anche all’accertamento dell’identità degli ospiti alloggiati nelle varie strutture dislocate lungo la costiera camerotana.
Nello specifico, in via Sirene i Vigili Urbani hanno scoperto una struttura di media grandezza che non versava l’imposta di soggiorno in modo corretto. Un piccolo villaggio, invece, non era proprio iscritto al software PayTourist adottato dall’Ente per il pagamento e il controllo della tassa di soggiorno. Sempre a via Sirene un B&B non usava PayTourist ma era iscritto. Un altro, invece, non aveva mai inserito i propri dati all’interno del software.
Un villaggio di dimensioni abbastanza importanti era iscritto al portale ma non lo aveva mai utilizzato e non aveva mai pagato l’imposta di soggiorno. Da verifica effettuata nei giorni successivi alla visita degli agenti, però, “il responsabile si è messo in regola e sta cominciando a versare l’imposta e a registrare i propri ospiti”.
Passati al setaccio anche diversi appartamenti e affittacamere in pieno centro cittadino. All’interno di una di queste erano registrati con regolare contratto 2 ospiti, mentre alloggiavano circa 10 persone ignari della vigente normativa. Controlli anche in via Vivaldi e via Orsini: diversi gli immobili non in regola. Addirittura una coppia di turisti ha lasciato una abitazione quando il proprietario della struttura ha intimato loro di mostrare i documenti d’identità per registrarli. Dei fatti è stato informato subito il primo cittadino di Camerota, il Delegato al Turismo, Domingo Ciccarino, e il Delegato alla Polizia Municipale, Manfredo D’Alessandro.
“I controlli proseguiranno sicuramente per tutto il mese di agosto – fanno sapere dal Comando della Polizia Municipale – a campione ci sposteremo nelle varie zone del Comune anche se dai nostri computer, grazie al software e ai programmi che abbiamo in dotazione, riusciamo già a capire tante cose”.
“A questo punto non si tratta solo di mettersi in regola perchè così chiede l’Amministrazione e la legge, ma bisogna versare l’imposta di soggiorno e registrare i turisti soprattutto nel rispetto degli imprenditori che già lo stanno facendo – tuona il sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta – ad ottobre, come già successo l’anno scorso, scenderemo in piazza e muniti di maxischermo mostreremo al popolo tutti i numeri dei parcheggi e, quest’anno, anche della tassa di soggiorno. Poi, step successivo, capiremo insieme agli operatori turistici come e dove investire i proventi dell’imposta di soggiorno”.
Intanto sul software è possibile visionare gli introiti della tassa di soggiorno: all’11 agosto la cifra raggiunta è circa 161 mila euro.
– Claudia Monaco –