Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e del ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.
Stando alla bozza, il nuovo intervento del Governo ammonta a 3,27 miliardi di euro. Oltre a essere azzerati gli oneri generali di sistema per l’elettricità, anche per le alte tensioni e per la ricarica dei veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico, con riferimento dunque alle colonnine di ricarica sul territorio. Per il gas l’Iva è confermata al 5%. Le aliquote relative agli oneri generali, già ridotte durante i precedenti trimestri, verranno ulteriormente calmierate grazie a un fondo di 240 milioni di euro, stanziati soprattutto per consumi inferiori ai 5.000 metri cubi l’anno. Il testo, che prevede soltanto sei articoli, conferma l’applicazione delle garanzie Sace anche alle imprese che effettuano riserve di gas naturale.
Infine, come annunciato dal ministro Elena Bonetti in conclusione del Consiglio, a breve ci sarà un altro provvedimento per il contenimento dei prezzi dei carburanti che sarà discusso a parte dai ministri competenti.