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Campi estivi. La Caritas Diocesana Teggiano-Policastro accoglie 43 bambini ucraini

Annamaria Lotierzo 29 Giugno 2023

La Caritas Diocesana Teggiano-Policastro, nella persona del direttore don Martino De Pasquale e sotto la guida del Vescovo Mons. Antonio De Luca, ha ancora una volta risposto all’appello di solidarietà lanciato da Caritas Italiana ed ha aderito al progetto “Campi estivi agosto 2023”.

La Diocesi si prepara ora ad accogliere 43 bambini provenienti dalla città ucraina di Zhytomyr per offrire loro un periodo sereno, ricco di stimoli e relazioni, lontani dalle strazianti scene di guerra che da oltre un anno vedono la loro terra protagonista.

I 43 minori, individuati da Spes-Ukraine, arriveranno il 2 luglio e troveranno ospitalità in una struttura di accoglienza insieme a 5 accompagnatori. Per i piccoli ospiti è in programma una serie di attività diversificate pensate per rendere la loro permanenza più stimolante possibile e sperimentare la vicinanza e la solidarietà dell’intera comunità locale. Anche per quest’ultima, infatti, il progetto rappresenterà una preziosa occasione di riflessione e arricchimento, necessaria per non dimenticare quello che sta accadendo in Ucraina e al contrario continuare a interrogarsi su come alimentare quotidianamente una cultura di pace.

Oltre a quella di Teggiano-Policastro, in Campania anche le Diocesi di Acerra, Sessa Arunca, Nocera Inferiore-Sarno e Aversa hanno aderito al progetto. Saranno quindi 220 in totale i cittadini ucraini accolti grazie all’impegno della Delegazione Campania nel periodo 1° al 16 luglio.

“Il rischio, quando una guerra si protrae così a lungo, è che quelle immagini di dolore e di distruzione, che tanto ci hanno sconvolti in un primo momento, assumano la triste sembianza di un’abitudine a cui rassegnarci – commenta don Martino De Pasquale – La nostra fede deve ricordarci di restare vigili e attenti nei confronti di chi ancora oggi vive sulla propria pelle il dramma della guerra. Non dobbiamo dimenticare quante vite sono state spezzate, quante famiglie sono state distrutte, quanti dei nostri fratelli ucraini hanno perso in un attimo tutto quello che avevano. Sono perciò sicuro che accogliere qui nella nostra Diocesi 43 bambini provenienti da quella terra martoriata sarà per tutti noi una preziosa lezione e un’occasione per ricordarci il valore vero della condivisione e della carità cristiana. La mia speranza è che questa esperienza restituisca a quei bambini almeno un po’ della serenità perduta, e che soprattutto possano il prima possibile riappropriarsi della loro vita. Nel frattempo ci tengo a ringraziare tutti quelli che si sono mobilitati per rendere possibile il progetto e tutti quelli che faranno la loro parte perché i bambini in arrivo ricevano la migliore delle accoglienze possibili”.

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