È un “no” unanime quello che arriva dal consiglio comunale che si è svolto ieri sera a Campagna, dove maggioranza e opposizione hanno espresso contrarietà alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano nell’ex fabbrica di mattoni Rdb.
“Non permetteremo che altri decidano per noi” dice il primo cittadino Roberto Monaco che da quattro giorni e tre notti presidia lo stabilimento della Rdb dove ha spostato anche la sede provvisoria del suo ufficio all’interno di un gazebo posto davanti ai cancelli dell’ex opificio industriale.
Al “no” corale dell’amministrazione si è aggiunto anche quello dei partiti di opposizione guidati da Pierferdinando D’Ambrosio, Raffale Naimoli, Immacolata Maratea ed Elisabetta Granito, che hanno chiesto chiarimenti e votato a favore del “no”, proponendo una modifica al piano urbanistico comunale per limitare gli insediamenti delle industrie che non rispondono alle caratteristiche del territorio e approvato la proposta di costituzione di una commissione di lavoro.
Un messaggio chiaro e preciso dunque, quello che arriva dal comune di Campagna che alza le barricate.
Indignati anche i cittadini che hanno affollato l’aula consiliare dove era presente tra gli altri, anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano.
Intanto in attesa della convocazione del consiglio provinciale che si terrà nei prossimi giorni a Palazzo Sant’Agostino a Salerno e degli incontri presso altri organi Istituzionali, stasera alle ore 17 si svolgerà presso la sede della Comunità Montana Alto-Medio Sele e Tanagro di Oliveto Citra un consiglio monotematico dove sindaci, cittadini e comitati della Valle del Sele, ribadiranno la contrarietà alla delocalizzazione delle Fonderie di Via dei Greci.
– Mariateresa Conte –
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