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Cacciavano specie protette con richiami acustici illegali. Fioccano sanzioni tra Eboli e Capaccio

Ornella Bonomo 26 Ottobre 2024

Una nuova operazione da parte dei militari del Nucleo Carabinieri Forestali e personale dell’Accademia Kronos nell’attività di contrasto al bracconaggio. 

L’ennesima operazione, questa volta tra Eboli e Capaccio, si inserisce in una più vasta attività di controllo del territorio della provincia di Salerno finalizzata al contrasto del bracconaggio ed all’impiego di mezzi di caccia vietati ed in particolare dei richiami acustici.

I controlli iniziati alle prime luci dell’alba, dopo numerose verifiche, hanno consentito di individuare due persone originarie di Scafati che nei pressi di un terreno olivetato praticavano la caccia utilizzando un richiamo acustico riproducente il verso del tordo. I due cacciatori, ignari che i militari ed il personale AK si fosse ormai avvicinato e notato il richiamo, alla vista degli agenti hanno tentato inutilmente di occultare il richiamo.

Dopo la loro identificazione, i militari li hanno trovati in possesso di un secondo richiamo e di numerose microschede con inciso il verso di altre specie. Inoltre, un cacciatore aveva con sè un uccello protetto.

I Carabinieri hanno sequestrato le armi, le munizioni, i richiami acustici. Inoltre, i cacciatori saranno perseguiti dalla legge per aver abbattuto specie protette.

Nelle prossime settimane proseguiranno i controlli al fine di prevenire e reprimere eventuali illeciti in materia di prelievo venatorio. Particolare attenzione sarà dedicata alla caccia agli acquatici da appostamento fisso ed alle battute di caccia a cinghiali.

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